Plaza de Bolívar
La piazza Bolivar (plaza de Bolívar in spagnolo) è la piazza principale (Plaza Mayor) di Bogotà e anche la piazza più estesa della Colombia. Ubicata al centro della città, invasa dai piccioni e da svariati venditori le fanno contorno alcuni dei principali edifici della città: a nord il Palazzo di Giustizia, a sud il Campidoglio Nazionale sede del Congresso della Repubblica di Colombia, a est la Cattedrale dell'Immacolata Concezione, la Casa del Capitolo ecclesiastico, la Cappella del Sacrario della Cattedrale e il Palazzo arcivescovile, a ovest il Palazzo Liévano, sede del municipio principale della città, e a sud-est il Collegio Maggiore di San Bartolomeo, dei gesuiti.
Tracciata dai primi colonizzatori spagnoli, nel corso dei secoli questa piazza ha subito diverse modifiche da quando era sede del mercato contadino circondata da case coloniali. Fin dalla sua fondazione fu posta al centro una colonna in legno che svolgeva la funzione di gogna per le punizioni. La colonna presidiò la piazza fino al 1583, quando fu sostituita con una piccola fontana per rifornire di acqua la città. Nel 1681 la fontana fu ingrandita e abbellita, nota fra gli abitanti come mono de la pila (Scimmia della fonte) e che ora si trova nel Museo di Arte coloniale.
Dopo l'indipendenza della Colombia si prese a chiamarla Piazza della Costituzione, denominazione ufficiale dal 1821, benché il nome di uso quotidiano tra la gente fosse Piazza Maggiore.
Il 20 luglio 1846, il Congresso della Repubblica dispose la posa al centro della piazza di una statua in bronzo del generale Simón Bolívar scolpita dallo scultore genovese Pietro Tenerani. Per questa ragione, la piazza fu ribattezzata con il nome del Libertador. Nel corso degli anni il piedistallo e l’orientamento della statua furono cambiati numerose volte, ma ancora oggi Simón Bolívar domina la piazza. Il nome Plaza Bolivar le fu dato il 16 luglio 1961.
L'unica costruzione intorno alla piazza che è ancora rimasta dall'epoca coloniale è la Cappella del Sacrario della Cattedrale.
Museo de la Independencia – Casa del Florero
All’indomani dell’occupazione napoleonica della Spagna, un creolo di nome Antonio Morales entrò in questo palazzo e chiese in prestito al suo proprietario spagnolo un vaso decorato. Il rifiuto di quest’ultimo degenerò in una rissa (oltre a mandare in frantumi il vaso) e diventò il pretesto per la ribellione del popolo. In questa sala è possibile ammirare il famigerato vaso in pezzi, la cui storia finì per fare il giro del mondo.
Tracciata dai primi colonizzatori spagnoli, nel corso dei secoli questa piazza ha subito diverse modifiche da quando era sede del mercato contadino circondata da case coloniali. Fin dalla sua fondazione fu posta al centro una colonna in legno che svolgeva la funzione di gogna per le punizioni. La colonna presidiò la piazza fino al 1583, quando fu sostituita con una piccola fontana per rifornire di acqua la città. Nel 1681 la fontana fu ingrandita e abbellita, nota fra gli abitanti come mono de la pila (Scimmia della fonte) e che ora si trova nel Museo di Arte coloniale.
Dopo l'indipendenza della Colombia si prese a chiamarla Piazza della Costituzione, denominazione ufficiale dal 1821, benché il nome di uso quotidiano tra la gente fosse Piazza Maggiore.
Il 20 luglio 1846, il Congresso della Repubblica dispose la posa al centro della piazza di una statua in bronzo del generale Simón Bolívar scolpita dallo scultore genovese Pietro Tenerani. Per questa ragione, la piazza fu ribattezzata con il nome del Libertador. Nel corso degli anni il piedistallo e l’orientamento della statua furono cambiati numerose volte, ma ancora oggi Simón Bolívar domina la piazza. Il nome Plaza Bolivar le fu dato il 16 luglio 1961.
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