Victoria Falls
Insieme alle piramidi e al Serengeti, le Victoria Falls (Mosi-oa-Tunya – ‘fumo che tuona’) sono considerate tra le più grandi meraviglie dell’Africa. Annoverate tra le sette meraviglie naturali del mondo e tra i siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, le Victoria Falls sono considerate da molti le cascate più grandi, più belle e più maestose del pianeta. Ogni secondo un milione di litri di acqua si gettano da 108 m d’altezza nella Zambezi Gorge lungo un fronte di 1,7 km, dando vita a uno spettacolo che lascia letteralmente senza fiato. Le Victoria Falls sono certamente uno dei posti da vedere almeno una volta nella vita.
Pur essendo spettacolare in ogni periodo dell’anno, la scenografia delle cascate varia con l’alternarsi di due stagioni che consentono di vivere esperienze molto diverse. Durante la stagione delle piogge, quando il livello del fiume è più alto, le cascate raggiungono la massima portata, mentre quando il fiume è basso, come in questo periodo, le cascate non sono avvolte dalla nebbia di spruzzi. Il vantaggio di questo periodo è quello di poter sporgersi sull’orlo della Devil’s Pool, per un bagno pieno di adrenalina. Affacciarsi da questa una infinity pool naturale situata sul bordo dello strapiombo per ammirare il salto dell’acqua nel vuoto è un esperienza davvero elettrizzante che non potevamo certo farci mancare. |
Zim o Zam?
Durante questi due giorni decidiamo di ammirare le cascate sia dal versante “Zam” (Zambia), che da quello “Zim” (Zimbawe). Dal lato dello Zimbabwe si ammirano i panorami più suggestivi, soprattutto in questo periodo con poca acqua, mentre quello dello Zambia offre la possibilità di stare in piedi sulla sommità delle cascate anche se la prospettiva globale è più ristretta. Percorriamo l’intera rete di sentieri che si inoltra in mezzo alla vegetazione fino a raggiungere tutti i diversi punti panoramici. L’arcobaleno tra gli spruzzi, il tramonto sulle cascate e il nostro abbraccio che sanciva l’ultima meta del viaggio sono sensazioni che mi porterò dietro per molto tempo. Sono tornato in Zambia per un altro safari nel 2019. Puoi leggere quest'avventura qui. L’Africa non mi delude mai. In questo viaggio abbiamo potuto assaporare e godere maggiormente lo spettacolo e la potenza della sua natura, piuttosto che il rapporto con la gente fantastica che abita questo continente. Per una decina di giorni siamo rimasti praticamente isolati dal mondo esterno, senza corrente elettrica, acqua corrente, rete per lo smartphone. I ritmi sono stati regolati dalla luce del giorno e la presenza, abbiamo cucinato sul fuoco e cenato a lume di piccole lampade ad olio. Anche stavolta lascio in questo continente un piccolo pezzettino del mio cuore e torno pieno di malinconia, aspettando con ansia di tornare per un'altra esperienza sia essa in savana o in qualunque altro fantastico angolo di questa terra meravigliosa. |
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