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CALABRIA

PIZZO

Pizzo

Altra tappa del mio breve viaggio è Pizzo Calabro. È una cittadina tra le più belle e rinomate della costa, con un borgo davvero pittoresco, arroccato su un suggestivo promontorio di tufo che si erge a picco sul Tirreno, proprio al centro del golfo di Sant'Eufemia. È l’ultimo paese della Costa degli Dei che si incontra provenendo da Reggio.
Le origini di Pizzo risalgono ai tempi dell'antica Grecia. Divenne uno tra i luoghi di soggiorno di Cicerone e meta di riposo di S. Pietro in viaggio per Roma nonché posto di rifornimento per Ulisse.
Importanti tracce storiche sono reperibili nel Castello Aragonese risalente al XV secolo. Qui fu tenuto prigioniero, e successivamente condannato a morte, Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Bonaparte e re di Napoli. Oltre al castello, tutto il borgo è uno scrigno di luoghi affascinanti e ricchi di storia da scoprire tra piazze e ai vicoletti.
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Oltre che per il centro storico e ai suoi monumenti, Pizzo è divenuto un luogo di villeggiatura rinomato per le spiagge sabbiose, le suggestive insenature ricche di scogli e per il suo mare limpido
Pizzo è famoso anche per la sua tradizione gelatiera, tanto da essere conosciuto anche come la “città del gelato”. Con semplici ingredienti come latte, uovo, zucchero, nocciola, cacao, aromi naturali i Maestri Gelatai di Pizzo Calabro hanno creato uno dei dessert più famosi d’Italia, il Tartufo di Pizzo, la cui ricetta segreta permette di produrre questa prelibatezza dalla tipica forma sferica ed il colore scuro che, ormai da anni, ha varcato i confini regionali diventando uno dei prodotti più apprezzati d'Italia.
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Appena fuori dal centro, lungo la costa, sotto la scogliera c’è una chiesa del tutto particolare dove si intrecciano miti e leggende. Verso la fine del 1600, un veliero naufragò in mezzo ad una violenta tempesta. I marinai fecero voto a Maria di Piedigrotta di erigere una cappella nel punto dove avrebbero toccato terra in caso di salvezza, ed ecco la chiesetta di Piedigrotta. La chiesetta si trova all’interno di una grotta che si apre nella roccia piena di conchiglie. È formata da una serie di grotte bene articolate e complesse, dove si ergono vari gruppi di statue, affreschi e chiaroscuri, che creano all’interno atmosfere quasi mistiche. Le suggestioni variano in base all’inclinazione dei raggi solari che filtrano all’interno grazie a delle apposite aperture ben studiate. Questo piccolo gioiellino vanta un primato piuttosto particolare: supera per numero di visitatori anche i ben più celebri Bronzi di Riace.




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