Dove andare a San Valentino nel sud d’Italia: i luoghi dell’amore
In questa pagina troverete una serie di luoghi insoliti dove festeggiare San Valentino nel sud d’Italia.
Termoli (CB), Molise
Il borgo del centro storico di Termoli per una settimana diventa un luogo incantato per gli tutti gli innamorati che desiderano scambiarsi un bacio.
Tra le vecchie mura della città, un’attenta segnaletica indica dove fermarsi, guardare il panorama e a scambiarsi un gesto d’amore, mentre il Castello Svevo si tinge di rosso.
Vico del Gargano (FG), Puglia
Questo borgo oltre ad essere anch’esso inserito nei “Borghi più Belli d’Italia”, è addirittura soprannominato il Paese dell’Amore. Neanche a dirlo il Santo patrono è proprio San Valentino e si racconta che chi dona un arancio all’amato, prendendolo dall’addobbo del Santo durante la festa patronale, vedrà il frutto trasformarsi in un filtro d’amore dagli effetti assicurati.
Nel cuore del centro storico c’è un vicolo largo appena mezzo metro, il “Vicolo del Bacio”, dove il 14 febbraio gli innamorati si incontrano romanticamente. L’escamotages di camminare in direzione opposta lungo il vicolo e sfiorarsi era utilizzata dagli innamorati del passato, quando le effusioni pubbliche richiedevano maggior cautela.
Termoli (CB), Molise
Il borgo del centro storico di Termoli per una settimana diventa un luogo incantato per gli tutti gli innamorati che desiderano scambiarsi un bacio.
Tra le vecchie mura della città, un’attenta segnaletica indica dove fermarsi, guardare il panorama e a scambiarsi un gesto d’amore, mentre il Castello Svevo si tinge di rosso.
Vico del Gargano (FG), Puglia
Questo borgo oltre ad essere anch’esso inserito nei “Borghi più Belli d’Italia”, è addirittura soprannominato il Paese dell’Amore. Neanche a dirlo il Santo patrono è proprio San Valentino e si racconta che chi dona un arancio all’amato, prendendolo dall’addobbo del Santo durante la festa patronale, vedrà il frutto trasformarsi in un filtro d’amore dagli effetti assicurati.
Nel cuore del centro storico c’è un vicolo largo appena mezzo metro, il “Vicolo del Bacio”, dove il 14 febbraio gli innamorati si incontrano romanticamente. L’escamotages di camminare in direzione opposta lungo il vicolo e sfiorarsi era utilizzata dagli innamorati del passato, quando le effusioni pubbliche richiedevano maggior cautela.
Pizzo Calabro (VV), Calabria
Anche Pizzo Calabro ha il suo vicolo dove è obbligatorio baciarsi tra innamorati! Nel centro storico della città calabrese una ripida scalinata è chiamata comunemente il “vicolo dei baci” ed adornata con foto e immagini dei baci più famosi del cinema, della letteratura e delle canzoni.
Pizzo è famosa per il “tartufo”, ma il presidente dell’associazione culturale “Carta canta” ha scelto di intitolare la scalinata di corso San Francesco come vicolo del bacio. È proprio su questa scala che ha dato il primo bacio alla moglie, nel 1968 e ha voluto sfruttare quest’evento per promuovere il turismo in città. Questa non è la prima iniziativa della sua associazione culturale: lo scorso anno era stato inaugurato, sempre a Pizzo Calabro, il vicolo degli abbracci.
Sadali (SU), Sardegna
In Sardegna san Valentino è su santu coiadori: “il santo che sposa”. L’unica chiesa isolana dedicata al protettore degli innamorati è a Sadali, pittoresco centro di origine medioevale stazione di sosta del Trenino Verde.
In realtà il paese festeggia il suo patrono ben tre volte all’anno: il “classico” 14 febbraio, l’8 maggio e il 6 ottobre.
Dietro questa devozione si sviluppa una leggenda: un uomo che vagava portando con sé una statuina del santo, fece sosta a Sadali, di fronte a una cascata. Al momento di riprendere il cammino non riuscì a smuovere l’immagine del Santo che evidentemente si era innamorato del luogo.
In quel punto fu costruita una chiesa che diede il nome anche alla cascata di san Valentino: unica sull’Isola a scorrere all’interno di un centro abitato.
La suggestiva cascata alta 7 metri è da tempi immemori meta di pellegrini che chiedono al Santo la grazia di trovare compagno o compagna.
Anche Pizzo Calabro ha il suo vicolo dove è obbligatorio baciarsi tra innamorati! Nel centro storico della città calabrese una ripida scalinata è chiamata comunemente il “vicolo dei baci” ed adornata con foto e immagini dei baci più famosi del cinema, della letteratura e delle canzoni.
Pizzo è famosa per il “tartufo”, ma il presidente dell’associazione culturale “Carta canta” ha scelto di intitolare la scalinata di corso San Francesco come vicolo del bacio. È proprio su questa scala che ha dato il primo bacio alla moglie, nel 1968 e ha voluto sfruttare quest’evento per promuovere il turismo in città. Questa non è la prima iniziativa della sua associazione culturale: lo scorso anno era stato inaugurato, sempre a Pizzo Calabro, il vicolo degli abbracci.
Sadali (SU), Sardegna
In Sardegna san Valentino è su santu coiadori: “il santo che sposa”. L’unica chiesa isolana dedicata al protettore degli innamorati è a Sadali, pittoresco centro di origine medioevale stazione di sosta del Trenino Verde.
In realtà il paese festeggia il suo patrono ben tre volte all’anno: il “classico” 14 febbraio, l’8 maggio e il 6 ottobre.
Dietro questa devozione si sviluppa una leggenda: un uomo che vagava portando con sé una statuina del santo, fece sosta a Sadali, di fronte a una cascata. Al momento di riprendere il cammino non riuscì a smuovere l’immagine del Santo che evidentemente si era innamorato del luogo.
In quel punto fu costruita una chiesa che diede il nome anche alla cascata di san Valentino: unica sull’Isola a scorrere all’interno di un centro abitato.
La suggestiva cascata alta 7 metri è da tempi immemori meta di pellegrini che chiedono al Santo la grazia di trovare compagno o compagna.
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