Betancuria
Dopo tante cittadine nate e cementificate solo a scopo turistico ecco finalmente un autentico e grazioso paesino tipico.
Nascosto tra le colline dell’arido entroterra, immerso tra le palme questo luogo villaggio di meno di mille anime è un insieme di semplici case rurali imbiancate a calce, dominato da una magnifica chiesa del XVII secolo con qualche ristorantino qua e là.
Betancuria è una delle mete più apprezzate dell’isola e di conseguenza attira un gran numero di visitatori, ma è riuscita a preservare un’atmosfera rilassata, dove il tempo sembra scorrere lento.
Il nome deriva da Jean de Béthencourt: l’esploratore normanno che nel 1402 per primo sbarcò a Lanzarote. Nel 1405 si trasferì qui facendo costruire una serie di abitazioni e una cappella. Nel corso del XV secolo arrivarono poi i frati francescani che contribuirono a far crescere questa piccola località che, nonostante le dimensioni, rimase il capoluogo dell’isola fino al 1834. La vicinanza di Fuerteventura alla costa nordafricana rese Betancuria una facile preda dei pirati marocchini ed europei che, in molteplici occasioni, la saccheggiarono nonostante le difese naturali, rappresentate dalle montagne che la circondano.
Nascosto tra le colline dell’arido entroterra, immerso tra le palme questo luogo villaggio di meno di mille anime è un insieme di semplici case rurali imbiancate a calce, dominato da una magnifica chiesa del XVII secolo con qualche ristorantino qua e là.
Betancuria è una delle mete più apprezzate dell’isola e di conseguenza attira un gran numero di visitatori, ma è riuscita a preservare un’atmosfera rilassata, dove il tempo sembra scorrere lento.
Il nome deriva da Jean de Béthencourt: l’esploratore normanno che nel 1402 per primo sbarcò a Lanzarote. Nel 1405 si trasferì qui facendo costruire una serie di abitazioni e una cappella. Nel corso del XV secolo arrivarono poi i frati francescani che contribuirono a far crescere questa piccola località che, nonostante le dimensioni, rimase il capoluogo dell’isola fino al 1834. La vicinanza di Fuerteventura alla costa nordafricana rese Betancuria una facile preda dei pirati marocchini ed europei che, in molteplici occasioni, la saccheggiarono nonostante le difese naturali, rappresentate dalle montagne che la circondano.
COSA VEDERE
Convento de San Buenaventura
A nord del centro, a est della strada principale, si possono ancora ammirate le rovine di questo convento che fu il primo monastero dell’isola fatto costruire dai francescani.
Apparteneva all'ordine Francescano e fu fondato nel 1416 su ordine del Papa Benedetto XIII.
I francescani che abitavano il convento, oltre alla predicazione, si dedicarono ad altre occupazioni come l’assistenza ai malati e l’insegnamento alla popolazione a leggere e scrivere.
Convento de San Buenaventura
A nord del centro, a est della strada principale, si possono ancora ammirate le rovine di questo convento che fu il primo monastero dell’isola fatto costruire dai francescani.
Apparteneva all'ordine Francescano e fu fondato nel 1416 su ordine del Papa Benedetto XIII.
I francescani che abitavano il convento, oltre alla predicazione, si dedicarono ad altre occupazioni come l’assistenza ai malati e l’insegnamento alla popolazione a leggere e scrivere.
Iglesia de Santa María
Questa graziosa chiesa risalente al 1620 è l’attrattiva principale di Betancuria. Appena entrati noterete il magnifico pavimento di pietra, il soffitto in legno e l’elaborato altare barocco, ma non mancate di visitare la sacrestia con lo splendido soffitto ligneo intagliato e dipinto di oro e rosso.
Questa graziosa chiesa risalente al 1620 è l’attrattiva principale di Betancuria. Appena entrati noterete il magnifico pavimento di pietra, il soffitto in legno e l’elaborato altare barocco, ma non mancate di visitare la sacrestia con lo splendido soffitto ligneo intagliato e dipinto di oro e rosso.
Museo Arqueológico de Betancuria MUSEO
Personalmente non ho visitato questo museo, ma ho letto essere molto interessanti per gli appassionati di archeologia.
È dedicato ai guanci con molti reperti ritrovati nelle tombe di questa antica tribù che abitata l’isola oltre mille anni fa.
Casa Santa María
In questo edificio di proprietà di un privato tedesco è allestita una mostra che comprende un pot pourri di pezzi di artigianato tradizionale e antichi utensili agricoli, un’area dedicata al formaggio tipico della zona con tanto di degustazione, una stalla delle capre virtuale e un documentario in 3D dedicato alle specie marine che popolano le acque dell’arcipelago.
Personalmente non ho visitato questo museo, ma ho letto essere molto interessanti per gli appassionati di archeologia.
È dedicato ai guanci con molti reperti ritrovati nelle tombe di questa antica tribù che abitata l’isola oltre mille anni fa.
Casa Santa María
In questo edificio di proprietà di un privato tedesco è allestita una mostra che comprende un pot pourri di pezzi di artigianato tradizionale e antichi utensili agricoli, un’area dedicata al formaggio tipico della zona con tanto di degustazione, una stalla delle capre virtuale e un documentario in 3D dedicato alle specie marine che popolano le acque dell’arcipelago.
PER e DA BETANCURIA
L’autobus n. 2 collega Betancuria con Puerto del Rosario. Potete verificare orari e prezzi su www.tiadhe.com.
L’autobus n. 2 collega Betancuria con Puerto del Rosario. Potete verificare orari e prezzi su www.tiadhe.com.
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