Cofete
L’attrattiva principale del Parque Natural de Jandia è senza dubbio la stupenda spiaggia di Playa de Cofete.
Dopo aver imboccato la strada che da Morro Jable si avventura nel parco, ad un certo punto svoltate a destra e seguite le indicazioni per Cofete.
La strada si snoda in direzione nord-est, supera un passo e scende ripida fino al minuscolo villaggio di Cofete.
Sentirete ogni tipo di “leggenda” su questa strada: vi decanteranno le curve strette, i dirupi e nessuna barriera, la necessità di un fuoristrada o di percorrerla prendendo parte ad un tour organizzato.
Io invece vi garantisco che è una stupenda strada panoramica da percorrere si con un po’ di attenzione, ma in autonomia, anche con una utilitaria, fermandovi qua e la per tante foto.
Superato il villaggio, andate avanti ancora per poco e verrete ripagati da una delle spiagge più remote e spettacolari di tutte le Canarie.
Cercate di arrivare la mattina presto, in modo da evitare le orde di visitatori e avere il posto tutto per voi, almeno per un po’.
Lo spettacolo del tramonto è mozzafiato, ma per ammirarlo dovrete mettere in conto di percorrere la strada del ritorno al buio.
Questa vasta, splendida e deserta distesa di fine sabbia color miele è lambita dalle irruenti acque turchesi dell’oceano. Valutate le condizioni del mare prima di fare il bagno: le onde e le correnti potrebbero essere forti.
Dopo aver imboccato la strada che da Morro Jable si avventura nel parco, ad un certo punto svoltate a destra e seguite le indicazioni per Cofete.
La strada si snoda in direzione nord-est, supera un passo e scende ripida fino al minuscolo villaggio di Cofete.
Sentirete ogni tipo di “leggenda” su questa strada: vi decanteranno le curve strette, i dirupi e nessuna barriera, la necessità di un fuoristrada o di percorrerla prendendo parte ad un tour organizzato.
Io invece vi garantisco che è una stupenda strada panoramica da percorrere si con un po’ di attenzione, ma in autonomia, anche con una utilitaria, fermandovi qua e la per tante foto.
Superato il villaggio, andate avanti ancora per poco e verrete ripagati da una delle spiagge più remote e spettacolari di tutte le Canarie.
Cercate di arrivare la mattina presto, in modo da evitare le orde di visitatori e avere il posto tutto per voi, almeno per un po’.
Lo spettacolo del tramonto è mozzafiato, ma per ammirarlo dovrete mettere in conto di percorrere la strada del ritorno al buio.
Questa vasta, splendida e deserta distesa di fine sabbia color miele è lambita dalle irruenti acque turchesi dell’oceano. Valutate le condizioni del mare prima di fare il bagno: le onde e le correnti potrebbero essere forti.
Appena parcheggiato, fate caso al piccolo e suggestivo cimitero (Cementerio del Cofete) semisommerso dalla sabbia e delimitato da un basso muretto di sassi. Le tombe sono identificate da piccole croci di legno e da mucchi di sassi, mentre l’ingresso principale sprofonda in una piccola duna.
Appena superate le prime case del villaggio di Cofete vedrete una strada che si arrampica sulla collina contrassegnata da un cartello “Casa de los Winter”.
Se guardate dritti a circa mezza altezza sulla collina noterete una grande residenza con una torre simile a quella di un castello che sembra abbandonata.
L’imponente struttura è stata costruita dall’ingegnere tedesco Gustav Winter negli anni ’30. Le voci che lo collegano al partito nazista non sono mai state confermate, ma le teorie cospirazioniste su VillaWinter (Casa de los Winter) abbondano. Alcuni credono che la casa sia stata costruita come rifugio segreto per alti ufficiali nazisti, tra cui Hitler stesso. Altri hanno ipotizzato che Cofete fosse il sito di un base sottomarina e che vi siano gallerie segrete che attraversano la montagna, o che si trattasse di una clinica specializzata in chirurgia plastica, cui si rivolgevano i generali tedeschi interessati a cambiare i connotati.
È possibile raggiungere la casa in auto, anche se la strada è in condizioni leggermente peggiori di quella percorsa fin qui. La residenza è oggi una casa privata, ma parte di essa è visitabile. All’interno è stato allestito un piccolo museo di cianfrusaglie legate alla seconda guerra mondiale, ma la visita merita soprattutto per gli scorci del portico sulla spiaggia.
Appena superate le prime case del villaggio di Cofete vedrete una strada che si arrampica sulla collina contrassegnata da un cartello “Casa de los Winter”.
Se guardate dritti a circa mezza altezza sulla collina noterete una grande residenza con una torre simile a quella di un castello che sembra abbandonata.
L’imponente struttura è stata costruita dall’ingegnere tedesco Gustav Winter negli anni ’30. Le voci che lo collegano al partito nazista non sono mai state confermate, ma le teorie cospirazioniste su VillaWinter (Casa de los Winter) abbondano. Alcuni credono che la casa sia stata costruita come rifugio segreto per alti ufficiali nazisti, tra cui Hitler stesso. Altri hanno ipotizzato che Cofete fosse il sito di un base sottomarina e che vi siano gallerie segrete che attraversano la montagna, o che si trattasse di una clinica specializzata in chirurgia plastica, cui si rivolgevano i generali tedeschi interessati a cambiare i connotati.
È possibile raggiungere la casa in auto, anche se la strada è in condizioni leggermente peggiori di quella percorsa fin qui. La residenza è oggi una casa privata, ma parte di essa è visitabile. All’interno è stato allestito un piccolo museo di cianfrusaglie legate alla seconda guerra mondiale, ma la visita merita soprattutto per gli scorci del portico sulla spiaggia.
Se l’orario è quello giusto non mancate di fare una sosta al Restaurante Cofete, proprio nel mezzo del villaggio.
Questo ristorantino alimentato da una pala eolica e addobbato con cimeli legati al mondo del calcio, propone pesce fresco e carne de cabra en salsa (carne di capra in umido), non potete non provare questa specialità.
Questo ristorantino alimentato da una pala eolica e addobbato con cimeli legati al mondo del calcio, propone pesce fresco e carne de cabra en salsa (carne di capra in umido), non potete non provare questa specialità.
PER e DA COFETE
Se siete muniti di auto, da Morro Jable prendete la Carretera Punta de Jandía che si dirama dalla FV- 2 e che conduce al faro di Punta de Jandía. Gran parte della strada è sterrata, ma non occorre avere un fuoristrada. Circa 8km dopo Morro Jable si dirama sulla destra un’altra strada sterrata che conduce a Cofete. Anche questa può essere percorsa con un’automobile normale siate prudenti e prestate attenzione, soprattutto quando si affrontano le strette curve, prive di barriere.
Se non siete muniti di auto, prendete il piccolo autobus fuoristrada n.111 che parte da Morro Jable alle 10 e alle 14 tutti i giorni, e ritorna alle 12.30 e alle 16.30. L’autobus è lo stesso che ferma anche a Puerto de la Cruz e al faro di Punta de Jandía.
Potete verificare orari e prezzi su www.tiadhe.com.
Se siete muniti di auto, da Morro Jable prendete la Carretera Punta de Jandía che si dirama dalla FV- 2 e che conduce al faro di Punta de Jandía. Gran parte della strada è sterrata, ma non occorre avere un fuoristrada. Circa 8km dopo Morro Jable si dirama sulla destra un’altra strada sterrata che conduce a Cofete. Anche questa può essere percorsa con un’automobile normale siate prudenti e prestate attenzione, soprattutto quando si affrontano le strette curve, prive di barriere.
Se non siete muniti di auto, prendete il piccolo autobus fuoristrada n.111 che parte da Morro Jable alle 10 e alle 14 tutti i giorni, e ritorna alle 12.30 e alle 16.30. L’autobus è lo stesso che ferma anche a Puerto de la Cruz e al faro di Punta de Jandía.
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