L'Islanda sud orientale
Ho descritto i luoghi interessanti di questa zona qui, anziché creare una pagina per ognuno. Alcuni sono solo piccole cascate lungo il percorso o soste fotografiche, mentre ai luoghi di maggior interesse ho dedicato un articolo indipendente.
I kilometri della Hringvegur che vanno da Vik a a Höfn vi condurranno tra lagune glaciali ricche di iceberg che si staccano da lingue di ghiacciai facilmente accessibili.
Il maestoso Vatnajökull domina la regione, e i suoi enormi fiumi raggiungono l’oceano tra spiagge nere di cenere.
I luoghi sono elencati da ovest a est partendo da Vik in modo da seguire i miei itinerari pubblicati qui. Se percorrete questa zona in senso contrario vi basterà iniziare dalla fine per risalire la pagina.
Hjörleifshöfði
Hjörleifshöfði o il promontorio di Hjörleifur è un'enorme roccia, 221 metri che si erge nel mezzo della spiaggia di sabbia nera di Mýrdalssandur. Si è formata in un'eruzione vulcanica durante un'era glaciale.
Il nome di Hjörleifshöfði deriva da uno dei coloni più famosi della storia islandese: Hjörleifur. Sentieri fantastici percorrono tutto il promontorio con vedute ultraterrene.
Hjörleifshöfði e l'area circostante sono sempre stati conosciuti in Islanda come un luogo bellissimo, ma sono iniziati ad essere molto frequentati dopo che qui sono state girate alcune scene del il film Rogue One: A Star Wars Story. I turisti vengono in cerca della grotta di Yoda. L'apertura della grotta vista dall'interno verso l'esterno è semplicemente magica.
La strada (probabilmente inaccessibile in inverno) che conduce al Hjörleifshöfði si trova a destra della Ring Road One una decina di kilometri dopo Vik. È presente un parcheggio gratuito.
Fjaðrárgljúfur
Questo canyon, alto 100 metri e lungo circa 2 km, è uno dei più scenogrsafici di tutta l’Islanda. È stato scavato dal fiume Fjadra che scorre sul fondo. È possibile percorrere i sentieri sial sul fondo del canyon sia lungo la cresta. Cupo ma pittoresco, è stato scoperto dai viaggiatori grazie alle immagini del videoclip di I'll Show You di Justin Bieber.
Considerate almeno un’ora per la vostra visita in estate. In inverno invece difficilmente riuscirete a percorrere i sentieri, ma potete limitarvi alla vista dal ponticello a valle.
Per arrivarci, dalla Hringvegur, svoltate a sinistra sulla strada n.206 a circa 65 kilometri da Vik e percorretela per circa 3 kilometri.
C’è un parcheggio gratuito con servizi igienici gratuiti.
I kilometri della Hringvegur che vanno da Vik a a Höfn vi condurranno tra lagune glaciali ricche di iceberg che si staccano da lingue di ghiacciai facilmente accessibili.
Il maestoso Vatnajökull domina la regione, e i suoi enormi fiumi raggiungono l’oceano tra spiagge nere di cenere.
I luoghi sono elencati da ovest a est partendo da Vik in modo da seguire i miei itinerari pubblicati qui. Se percorrete questa zona in senso contrario vi basterà iniziare dalla fine per risalire la pagina.
Hjörleifshöfði
Hjörleifshöfði o il promontorio di Hjörleifur è un'enorme roccia, 221 metri che si erge nel mezzo della spiaggia di sabbia nera di Mýrdalssandur. Si è formata in un'eruzione vulcanica durante un'era glaciale.
Il nome di Hjörleifshöfði deriva da uno dei coloni più famosi della storia islandese: Hjörleifur. Sentieri fantastici percorrono tutto il promontorio con vedute ultraterrene.
Hjörleifshöfði e l'area circostante sono sempre stati conosciuti in Islanda come un luogo bellissimo, ma sono iniziati ad essere molto frequentati dopo che qui sono state girate alcune scene del il film Rogue One: A Star Wars Story. I turisti vengono in cerca della grotta di Yoda. L'apertura della grotta vista dall'interno verso l'esterno è semplicemente magica.
La strada (probabilmente inaccessibile in inverno) che conduce al Hjörleifshöfði si trova a destra della Ring Road One una decina di kilometri dopo Vik. È presente un parcheggio gratuito.
Fjaðrárgljúfur
Questo canyon, alto 100 metri e lungo circa 2 km, è uno dei più scenogrsafici di tutta l’Islanda. È stato scavato dal fiume Fjadra che scorre sul fondo. È possibile percorrere i sentieri sial sul fondo del canyon sia lungo la cresta. Cupo ma pittoresco, è stato scoperto dai viaggiatori grazie alle immagini del videoclip di I'll Show You di Justin Bieber.
Considerate almeno un’ora per la vostra visita in estate. In inverno invece difficilmente riuscirete a percorrere i sentieri, ma potete limitarvi alla vista dal ponticello a valle.
Per arrivarci, dalla Hringvegur, svoltate a sinistra sulla strada n.206 a circa 65 kilometri da Vik e percorretela per circa 3 kilometri.
C’è un parcheggio gratuito con servizi igienici gratuiti.
Laki
Il Fjaðrárgljúfur sorge proprio alle pendici del vulcano Laki. Il Laki fa parte di un sistema vulcanico più vasto ed è composto da una serie di crateri vulcanici differenti.
La prima grande eruzione di Laki di cui si abbia notizia in tempi storici risale al 934 d.C., quando furono espulsi 19,6 chilometri cubi di lava basaltica: si tratta di una delle maggiori eruzioni vulcaniche avvenute sul pianeta nella storia.
Il sistema di Laki è però celebre per un'altra eruzione, avvenuta tra il 1783 e il 1784, in cui il flusso basaltico generato, secondo alcune stime, ammontò a 14 chilometri cubi di lava. Le nubi di diossido di zolfo e di fluoro emesse uccisero più del 50% del bestiame dell'isola, causando una carestia che a sua volta sterminò circa il 25% della popolazione islandese.
Secondo le stime, 120 milioni di tonnellate di diossido di zolfo furono emesse dall'eruzione nell'atmosfera: quantità equivalente a tre volte le emissioni industriali europee del 2006. I gas vulcanici causarono una serie di anomalie meteorologiche su tutto il continente, oltre a creare una densa foschia su tutta l'Europa occidentale, che provocò molte migliaia di morti tra il 1783 e l'inverno del 1784.
Il diossido di zolfo causò un incremento del calore estivo su tutto il continente; violenti temporali e grandinate si abbatterono sulla Gran Bretagna fino all'autunno, uccidendo diversi capi di bestiame. L'inverno che seguì fu uno dei più rigidi nella storia con temperature che uccisero le persone per il freddo e nevicate abbondanti che durante il successivo disgelo, causarono disastrose inondazioni.
Gli effetti dell'eruzione si fecero sentire anche negli anni successivi. In Francia si ebbe un surplus di raccolto nel 1785, con conseguente caduta dei prezzi dei raccolti, che impoverì i contadini. Seguirono poi siccità, inverni rigidi ed estati pessime e con forti grandinate che distrussero i raccolti. Questa successione di anni con avverse condizioni meteorologiche contribuì ad espandere la povertà e la carestia, che a loro volta furono tra i fattori scatenanti della Rivoluzione francese nel 1789.
Vatnajökull
D’ora in poi, lungo la Ring road, il panorama del lato sinistro sarà sempre caratterizzato da questo enorme ghiacciaio. Il Vatnajökull è la calotta di ghiaccio più grande d'Europa per volume. È la quarta massa di ghiaccio al mondo dopo la calotta glaciale dell'Antartide, la calotta glaciale della Groenlandia ed il Campo de Hielo Sur in Patagonia. Con circa 8.100 km², ha un’estensione complessiva di poco inferiore a quella della Corsica.
Sotto la sua cappa di ghiaccio si trovano diversi vulcani attivi tra i più potenti della terra, come il Hvannadalshnúkur: la montagna più alta d’Islanda con 2110 m. Questo è più grande vulcano attivo europeo dopo l’Etna con un immenso cratere ampio 5 km. Durante l’eruzione del 1362 espulse la maggior quantità di tefrite mai documentata nella storia islandese. L’intera regione fu completamente devastata e ribattezzata Öræfi (Terra desolata).
I vulcani sotto lo Vatnajökull spesso eruttano sotto il ghiaccio formando laghi sommersi che capita si riversino a valle provocando grandi inondazioni (questo fenomeno è conosciuto come jökulhlaup).
Si pensa che questi vulcani siano tenuti a bada dal peso di questa grande molte di ghiaccio. Dal 1995 il ghiacciaio si sta ritirando ad un ritmo impressionante e presto non riuscirà più a contenere i vulcani sottostanti e se avete letto cos’è successo con Laki, potete immaginare cosa significhi.
Il Vatnajökull ha circa una quarantina di propaggini che scendono a valle sotto forma di lingue ghiacciate. Ad ognuna di esse è stato dato un nome come se si trattasse di ghiacciai indipendenti. Questo per aiutarvi a capire le decine di nomi diversi che incontrerete lungo il percorso.
Parco nazionale di Skaftafell
Troverete un articolo con tutto quello che dovete sapere su parco di Skaftafell qui.
Svínafellsjökull
Lo Svínafellsjökull è una delle circa quaranta braccia di ghiaccio che scendono dal Vatnajökull.
Per arrivarci la deviazione si dirama a nord della strada 1 meno di un kilometro dalla strada 998. Una strada sterrata di 2 km conduce a un parcheggio gratuito, da dove con una breve camminata permette di raggiungere il bordo del ghiacciaio.
Non avventuratevi sul ghiaccio senza una guida: spesso si formano crepacci invisibili ai non esperti.
Il Fjaðrárgljúfur sorge proprio alle pendici del vulcano Laki. Il Laki fa parte di un sistema vulcanico più vasto ed è composto da una serie di crateri vulcanici differenti.
La prima grande eruzione di Laki di cui si abbia notizia in tempi storici risale al 934 d.C., quando furono espulsi 19,6 chilometri cubi di lava basaltica: si tratta di una delle maggiori eruzioni vulcaniche avvenute sul pianeta nella storia.
Il sistema di Laki è però celebre per un'altra eruzione, avvenuta tra il 1783 e il 1784, in cui il flusso basaltico generato, secondo alcune stime, ammontò a 14 chilometri cubi di lava. Le nubi di diossido di zolfo e di fluoro emesse uccisero più del 50% del bestiame dell'isola, causando una carestia che a sua volta sterminò circa il 25% della popolazione islandese.
Secondo le stime, 120 milioni di tonnellate di diossido di zolfo furono emesse dall'eruzione nell'atmosfera: quantità equivalente a tre volte le emissioni industriali europee del 2006. I gas vulcanici causarono una serie di anomalie meteorologiche su tutto il continente, oltre a creare una densa foschia su tutta l'Europa occidentale, che provocò molte migliaia di morti tra il 1783 e l'inverno del 1784.
Il diossido di zolfo causò un incremento del calore estivo su tutto il continente; violenti temporali e grandinate si abbatterono sulla Gran Bretagna fino all'autunno, uccidendo diversi capi di bestiame. L'inverno che seguì fu uno dei più rigidi nella storia con temperature che uccisero le persone per il freddo e nevicate abbondanti che durante il successivo disgelo, causarono disastrose inondazioni.
Gli effetti dell'eruzione si fecero sentire anche negli anni successivi. In Francia si ebbe un surplus di raccolto nel 1785, con conseguente caduta dei prezzi dei raccolti, che impoverì i contadini. Seguirono poi siccità, inverni rigidi ed estati pessime e con forti grandinate che distrussero i raccolti. Questa successione di anni con avverse condizioni meteorologiche contribuì ad espandere la povertà e la carestia, che a loro volta furono tra i fattori scatenanti della Rivoluzione francese nel 1789.
Vatnajökull
D’ora in poi, lungo la Ring road, il panorama del lato sinistro sarà sempre caratterizzato da questo enorme ghiacciaio. Il Vatnajökull è la calotta di ghiaccio più grande d'Europa per volume. È la quarta massa di ghiaccio al mondo dopo la calotta glaciale dell'Antartide, la calotta glaciale della Groenlandia ed il Campo de Hielo Sur in Patagonia. Con circa 8.100 km², ha un’estensione complessiva di poco inferiore a quella della Corsica.
Sotto la sua cappa di ghiaccio si trovano diversi vulcani attivi tra i più potenti della terra, come il Hvannadalshnúkur: la montagna più alta d’Islanda con 2110 m. Questo è più grande vulcano attivo europeo dopo l’Etna con un immenso cratere ampio 5 km. Durante l’eruzione del 1362 espulse la maggior quantità di tefrite mai documentata nella storia islandese. L’intera regione fu completamente devastata e ribattezzata Öræfi (Terra desolata).
I vulcani sotto lo Vatnajökull spesso eruttano sotto il ghiaccio formando laghi sommersi che capita si riversino a valle provocando grandi inondazioni (questo fenomeno è conosciuto come jökulhlaup).
Si pensa che questi vulcani siano tenuti a bada dal peso di questa grande molte di ghiaccio. Dal 1995 il ghiacciaio si sta ritirando ad un ritmo impressionante e presto non riuscirà più a contenere i vulcani sottostanti e se avete letto cos’è successo con Laki, potete immaginare cosa significhi.
Il Vatnajökull ha circa una quarantina di propaggini che scendono a valle sotto forma di lingue ghiacciate. Ad ognuna di esse è stato dato un nome come se si trattasse di ghiacciai indipendenti. Questo per aiutarvi a capire le decine di nomi diversi che incontrerete lungo il percorso.
Parco nazionale di Skaftafell
Troverete un articolo con tutto quello che dovete sapere su parco di Skaftafell qui.
Svínafellsjökull
Lo Svínafellsjökull è una delle circa quaranta braccia di ghiaccio che scendono dal Vatnajökull.
Per arrivarci la deviazione si dirama a nord della strada 1 meno di un kilometro dalla strada 998. Una strada sterrata di 2 km conduce a un parcheggio gratuito, da dove con una breve camminata permette di raggiungere il bordo del ghiacciaio.
Non avventuratevi sul ghiaccio senza una guida: spesso si formano crepacci invisibili ai non esperti.
Hof
Transitando da questo piccolo villaggio fermatevi a fare qualche foto alla minuscola chiesetta in legno con il tetto di torba costruita nel 1884.
Laguna glaciale di Fjallsárlón
www.fjallsarlon.is
Jökulsárlón non è l’unica laguna in cui vedere galleggiare degli iceberg. Fjallsárlón è un’altra laguna glaciale, facilmente dalla ring road, sulla quale galleggiano i pezzi di ghiaccio che si staccano dal Fjallsjökull.
Si possono effettuare delle escursioni con i gommoni tra gli iceberg e percorrere alcuni sentieri che corrono intorno alla laguna.
Avendo tempo a disposizione vi consiglio di visitare sia questa che la laguna di Jökulsárlón, visto che hanno caratteristiche diverse. La Jökulsárlón è più grande e spettacolare, mentre dalle sponde della Fjallsárlón si vede il fronte del ghiacciaio. Se invece siete di fretta, beh optate per la più famosa Jökulsárlón visto che è anche vicina a Diamonds Beach.
Troverete la laguna a nord della ring road a 20 kilometri da Hof e 10 kilometri da Jökulsárlón.
Sul posto troverete un bellissimo centro visitatori, moderno caffè (chiuso da novembre a febbraio) e un parcheggio gratuito.
Laguna Glaciale di Jökulsarlón e Diamond beach
Troverete un articolo con tutto quello che dovete sapere sulla Laguna Glaciale di Jökulsarlón e Diamond beach qui.
Grotte di ghiaccio
Una delle escursioni più belle che ho fatto in Islanda è senza dubbio quella all’interno della grotta di ghiaccio. Queste grotte non sono altro che i canali sotterranei che l’acqua scava facendosi strada nel ghiacciaio man mano che le temperature salgono. È possibile infatti, fare questi tour solo nella stagione invernale.
Questi luoghi offrono innumerevoli occasioni per fotografie splendide e vi faranno vivere un’esperienza unica. All’interno della grotta il ghiaccio cambia colore dal blu, al bianco al verde, fino al nero. Questi tour sono destinati a persone di tutte le età senza necessità di specifica forma fisica.
Il tour può durare tra le 3 e le 4 ore, di cui 30 minuti nella grotta. Prima di arrivare alla grotta verrete accompagnati vicino al ghiacciaio a bordo di un pulmino con ruote giganti e dovrete camminare per circa 30 o 40 minuti su terreni del tutto non impegnativi che non richiedono alcun allenamento o attrezzatura.
È bene fare una precisazione: bisogna distinguere fra grotta di ghiaccio di un ghiacciaio (come quelle visitabili in questa zona) e grotta ghiacciata. Quest'ultima può essere un qualsiasi tipo di grotta naturale che contiene del ghiaccio tutto l'anno, anche se non è interamente fatta di ghiaccio.
Vi consiglio di prenotare con largo anticipo il primo tour del mattino in modo da essere tra i primi all’interno della grotta e con la luce migliore.
Il nostro gruppo ha fatto l’escursione con Glacier Adventure e ci siamo trovati molto molto bene. www.glacieradventure.is
Höfn pop. 1700
Questa piccola cittadina molto gradevole non è molto più grande di quelle viste finora, ma grazie alla sua posizione così remota risetto agli altri villaggi è diventata un’ottima base per spingersi poi alla scoperta dei fiordi orientali.
La città non ha molto da vedere, ma offre molti servizi utili ai viaggiatori. Il suo nome significa porto, infatti basa la propria economia sulla pesca e la lavorazione del pesce. Il piatto che troverete su tutti i menu sono le humar (spesso tradotte come lobster, in realtà scampi). Sono cucinate in ogni modo, ma molto costose. L’offerta dei ristoranti per fortuna non si limita a questo e troverete anche piatti più economici.
Transitando da questo piccolo villaggio fermatevi a fare qualche foto alla minuscola chiesetta in legno con il tetto di torba costruita nel 1884.
Laguna glaciale di Fjallsárlón
www.fjallsarlon.is
Jökulsárlón non è l’unica laguna in cui vedere galleggiare degli iceberg. Fjallsárlón è un’altra laguna glaciale, facilmente dalla ring road, sulla quale galleggiano i pezzi di ghiaccio che si staccano dal Fjallsjökull.
Si possono effettuare delle escursioni con i gommoni tra gli iceberg e percorrere alcuni sentieri che corrono intorno alla laguna.
Avendo tempo a disposizione vi consiglio di visitare sia questa che la laguna di Jökulsárlón, visto che hanno caratteristiche diverse. La Jökulsárlón è più grande e spettacolare, mentre dalle sponde della Fjallsárlón si vede il fronte del ghiacciaio. Se invece siete di fretta, beh optate per la più famosa Jökulsárlón visto che è anche vicina a Diamonds Beach.
Troverete la laguna a nord della ring road a 20 kilometri da Hof e 10 kilometri da Jökulsárlón.
Sul posto troverete un bellissimo centro visitatori, moderno caffè (chiuso da novembre a febbraio) e un parcheggio gratuito.
Laguna Glaciale di Jökulsarlón e Diamond beach
Troverete un articolo con tutto quello che dovete sapere sulla Laguna Glaciale di Jökulsarlón e Diamond beach qui.
Grotte di ghiaccio
Una delle escursioni più belle che ho fatto in Islanda è senza dubbio quella all’interno della grotta di ghiaccio. Queste grotte non sono altro che i canali sotterranei che l’acqua scava facendosi strada nel ghiacciaio man mano che le temperature salgono. È possibile infatti, fare questi tour solo nella stagione invernale.
Questi luoghi offrono innumerevoli occasioni per fotografie splendide e vi faranno vivere un’esperienza unica. All’interno della grotta il ghiaccio cambia colore dal blu, al bianco al verde, fino al nero. Questi tour sono destinati a persone di tutte le età senza necessità di specifica forma fisica.
Il tour può durare tra le 3 e le 4 ore, di cui 30 minuti nella grotta. Prima di arrivare alla grotta verrete accompagnati vicino al ghiacciaio a bordo di un pulmino con ruote giganti e dovrete camminare per circa 30 o 40 minuti su terreni del tutto non impegnativi che non richiedono alcun allenamento o attrezzatura.
È bene fare una precisazione: bisogna distinguere fra grotta di ghiaccio di un ghiacciaio (come quelle visitabili in questa zona) e grotta ghiacciata. Quest'ultima può essere un qualsiasi tipo di grotta naturale che contiene del ghiaccio tutto l'anno, anche se non è interamente fatta di ghiaccio.
Vi consiglio di prenotare con largo anticipo il primo tour del mattino in modo da essere tra i primi all’interno della grotta e con la luce migliore.
Il nostro gruppo ha fatto l’escursione con Glacier Adventure e ci siamo trovati molto molto bene. www.glacieradventure.is
Höfn pop. 1700
Questa piccola cittadina molto gradevole non è molto più grande di quelle viste finora, ma grazie alla sua posizione così remota risetto agli altri villaggi è diventata un’ottima base per spingersi poi alla scoperta dei fiordi orientali.
La città non ha molto da vedere, ma offre molti servizi utili ai viaggiatori. Il suo nome significa porto, infatti basa la propria economia sulla pesca e la lavorazione del pesce. Il piatto che troverete su tutti i menu sono le humar (spesso tradotte come lobster, in realtà scampi). Sono cucinate in ogni modo, ma molto costose. L’offerta dei ristoranti per fortuna non si limita a questo e troverete anche piatti più economici.
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