Lo stretto del Bosforo
Il Bosforo (in turco İstanbul Boğazı) è un braccio di mare lungo circa 32 chilometri e largo dai 700 ai 3000 metri che collega il Mar Nero con il Mar di Marmara e rappresenta, assieme allo stretto dei Dardanelli, il confine meridionale tra il continente europeo e il continente asiatico.
Il suo nome significa “passaggio” o “guado” e allude ad una leggenda legata al mito di Zeus.
Le acque del Bosforo sono oggi classificate come dominio marittimo internazionale e sono ad accesso libero. Il traffico commerciale è tra i più intensi al mondo (700 000 imbarcazioni l'anno).
Tre ponti e un tunnel attraversano lo stretto collegando l'Europa all'Asia.
Il fascino del Bosforo è rimasto intatto nei secoli: sulle sue sponde infatti, che un tempo erano abitate da minoranze etniche ottomane, i sultani fecero costruire magioni, regge, casini di caccia e chioschi dove trasferirsi nella stagione estiva per sfuggire alla calura della città.
Per vivere a pieno il Bosforo non può mancare una navigazione sulle sue acque, meglio se al tramonto. Scegliete voi se preferire il tour turistico, più caro, ma completo e rilassante, oppure prendere uno dei tanti traghetti che effettuano il trasporto locale.
Palazzo di Dolmabahce
Sito internet
Dolmabahce è stato il primo palazzo in stile europeo di Istanbul con 285 stanze, 44 sale di ricevimento e ben 68 bagni.
Costruito intorno alla metà dell’800 per volere del sultano Abdülmecid I, che riteneva troppo antiquata la sede imperiale di Topkapi, il palazzo si compone di tre parti: una per gli uomini, una per le donne e una per la vita ufficiale di corte.
Personalmente ho preferito di gran lunga questo palazzo a Topkapi e vi consiglio vivamente di visitarlo. Considerate almeno 2 ore per la visita.
L’ingresso a questo palazzo NON è compreso nel Museum Pass.
Per arrivarci prendete la metro fino a Kabatas e poi continuate a piedi.
Ortakoy
Sulla stessa sponda del Bosforo, un po’ più avanti rispetto al palazzo di Dolmabahce, sorge il quartiere di Ortaköy. È la zona più multietnica della capitale turca: vi convivono armeni, greci ed ebrei oltre, ovviamente, ai turchi.
È anche un quartiere molto popolare tra i turisti soprattutto la sera. Qui potrete trovare un gran numero di bar, ristoranti e locali notturni.
Tutte le domeniche qui si svolge il Mercato delle pulci.
La sua Moschea in stile gotico in riva al mare ed il ponte di Ortaköy (o Ponte delle Vittime del 15 Luglio) sullo sfondo costituiscono una delle immagini più famose di Istanbul.
Per arrivarci prendete la metro fino a Kabatas e poi uno qualunque dei bus che continuano in quella direzione.
Il suo nome significa “passaggio” o “guado” e allude ad una leggenda legata al mito di Zeus.
Le acque del Bosforo sono oggi classificate come dominio marittimo internazionale e sono ad accesso libero. Il traffico commerciale è tra i più intensi al mondo (700 000 imbarcazioni l'anno).
Tre ponti e un tunnel attraversano lo stretto collegando l'Europa all'Asia.
Il fascino del Bosforo è rimasto intatto nei secoli: sulle sue sponde infatti, che un tempo erano abitate da minoranze etniche ottomane, i sultani fecero costruire magioni, regge, casini di caccia e chioschi dove trasferirsi nella stagione estiva per sfuggire alla calura della città.
Per vivere a pieno il Bosforo non può mancare una navigazione sulle sue acque, meglio se al tramonto. Scegliete voi se preferire il tour turistico, più caro, ma completo e rilassante, oppure prendere uno dei tanti traghetti che effettuano il trasporto locale.
Palazzo di Dolmabahce
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Dolmabahce è stato il primo palazzo in stile europeo di Istanbul con 285 stanze, 44 sale di ricevimento e ben 68 bagni.
Costruito intorno alla metà dell’800 per volere del sultano Abdülmecid I, che riteneva troppo antiquata la sede imperiale di Topkapi, il palazzo si compone di tre parti: una per gli uomini, una per le donne e una per la vita ufficiale di corte.
Personalmente ho preferito di gran lunga questo palazzo a Topkapi e vi consiglio vivamente di visitarlo. Considerate almeno 2 ore per la visita.
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