Arrecife
Il capoluogo di Lanzarote è una cittadina di circa 46.000 abitanti senza grandi siti d’interesse turistico, ma con un fascino decadente lontano dalle località turistiche a cui potete dedicare qualche ora magari in una giornata nuvolosa.
Il lungomare è piacevole e conduce agli unici luoghi degni di nota, la spiaggia urbana non è nulla di che e i molti edifici scrostati e sbiaditi dal sole lasciano qua e là spazio a qualche ristorantino e negozio elegante.
Le stradine nei pressi della chiesa sono quelle dove si respira maggiormente l’atmosfera storica, quasi a sentirsi in qualche angolino de l’Havana.
Arrecife si è mantenuta tranquilla in quanto divenne il capoluogo di Lanzarote soltanto nel 1852. Prima di allora la città più importante dell’isola era Teguise.
COSA VEDERE
I luoghi da vedere sono pochi e comprendono due castelli, una graziosa laguna di acqua marina, un’importante galleria d’arte e diverse opere di César Manrique.
Charco de San Ginés
Questa piccola laguna è il mio luogo preferito ad Arrecife. Su questo specchio d’acqua salata incorniciato da edifici malandati a due piani che ospitano abitazioni e qualche ristorantino galleggiano numerose barchette colorate. Fateci una passeggiata intorno, scegliete un posticino dove mangiare qualche tapas e godetevi l’atmosfera particolare, vi sembrerà di essere in un piccolo golfo di un’isola greca dimenticata dal turismo!
Castillo de San Gabriel
Su un’isoletta appena al largo della passeggiata sul lungomare, questo cinquecentesco castello fu costruito per difendere la cittadina dai pirati. Oggi ospita il Museo de Historia de Arrecife, con esposizioni in lingua spagnola, ma non sono entrato e non so dirvi se meriti o meno.
È sicuramente carino ammirare la vista di Arrecife dall’ingresso che potete raggiungere passeggiando sul Puente de las Bolas del XVIII secolo oppure il più recente ponte risalente all’epoca di Franco.
Il lungomare è piacevole e conduce agli unici luoghi degni di nota, la spiaggia urbana non è nulla di che e i molti edifici scrostati e sbiaditi dal sole lasciano qua e là spazio a qualche ristorantino e negozio elegante.
Le stradine nei pressi della chiesa sono quelle dove si respira maggiormente l’atmosfera storica, quasi a sentirsi in qualche angolino de l’Havana.
Arrecife si è mantenuta tranquilla in quanto divenne il capoluogo di Lanzarote soltanto nel 1852. Prima di allora la città più importante dell’isola era Teguise.
COSA VEDERE
I luoghi da vedere sono pochi e comprendono due castelli, una graziosa laguna di acqua marina, un’importante galleria d’arte e diverse opere di César Manrique.
Charco de San Ginés
Questa piccola laguna è il mio luogo preferito ad Arrecife. Su questo specchio d’acqua salata incorniciato da edifici malandati a due piani che ospitano abitazioni e qualche ristorantino galleggiano numerose barchette colorate. Fateci una passeggiata intorno, scegliete un posticino dove mangiare qualche tapas e godetevi l’atmosfera particolare, vi sembrerà di essere in un piccolo golfo di un’isola greca dimenticata dal turismo!
Castillo de San Gabriel
Su un’isoletta appena al largo della passeggiata sul lungomare, questo cinquecentesco castello fu costruito per difendere la cittadina dai pirati. Oggi ospita il Museo de Historia de Arrecife, con esposizioni in lingua spagnola, ma non sono entrato e non so dirvi se meriti o meno.
È sicuramente carino ammirare la vista di Arrecife dall’ingresso che potete raggiungere passeggiando sul Puente de las Bolas del XVIII secolo oppure il più recente ponte risalente all’epoca di Franco.
Museo Internacional de Arte Contemporáneo
SITO INTERNET
César Manrique in persona espresse il desiderio che il settecentesco Castillo de San José venisse trasformato in galleria d’arte e così avvenne nel 1976.
Il castello fu costruito per proteggere la città dalle incursioni dei pirati e dare lavoro ai disoccupati locali ed è raggiungibile con una passeggiata di 2km verso nord-ovest del centro cittadino.
Oggi il museo ospita una delle più importanti collezioni di arte moderna delle Canarie che comprende anche un paio di opere giovanili dello stesso Manrique, oltre a quelle di altri artisti come Miró, Millares, Tàpies e Pancho.
Iglesia de San Ginés
Questa chiesa, costruita nel 1665, si trova nella zona più carina e autentica di Arrecife: dalla piazzetta che domina si apre un piccolo dedalo di viuzze che vi farà respirare l’atmosfera dei coloni spagnoli.
All’esterno noterete la torre campanaria, mentre all’interno delle sue tre navate divise da colonne in stile toscano potrete ammirare la statua del santo patrono dell’isola risalente al XVII secolo.
Biblioteca Universitaria Municipal
Questo edificio con persiane verdi sul lungomare è uno dei più belli di Arrecife. Un tempo ospitava un albergo di lusso, mentre oggi è la sede della biblioteca universitaria. All’interno (l’ingresso è gratuito) potrete ammirare quattro splendidi murales realizzati da César Manrique a inizio carriera, compreso il suggestivo El viento.
Playa del Reducto
La spiaggia principale della città non è male e, malgrado le ridotte dimensioni, è in grado di accontentare tutti i gusti. Nella zona ad est troverete lettini e ombrelloni, spogliatoi, docce e, lungo la passeggiata, bar e ristoranti. L’altro lato invece è sorprendentemente meno frequentato e più “selvaggio”, per quanto possa esserlo la spiaggia urbana di una città di queste dimensioni.
Questo edificio con persiane verdi sul lungomare è uno dei più belli di Arrecife. Un tempo ospitava un albergo di lusso, mentre oggi è la sede della biblioteca universitaria. All’interno (l’ingresso è gratuito) potrete ammirare quattro splendidi murales realizzati da César Manrique a inizio carriera, compreso il suggestivo El viento.
Playa del Reducto
La spiaggia principale della città non è male e, malgrado le ridotte dimensioni, è in grado di accontentare tutti i gusti. Nella zona ad est troverete lettini e ombrelloni, spogliatoi, docce e, lungo la passeggiata, bar e ristoranti. L’altro lato invece è sorprendentemente meno frequentato e più “selvaggio”, per quanto possa esserlo la spiaggia urbana di una città di queste dimensioni.
Il Barco Fantasma
Se non siete amanti della fotografia o dei video probabilmente non sarete minimamente interessati a questo affascinante “set”.
Il Telamon è una nave mercantile (lunghezza 139,6 metri, larghezza 17,89 metri e pescaggio di 8,21 metri) varata il 24 ottobre 1953 a Dundee: la quarta città più popolosa della Scozia.
Nei quasi trent’anni successivi cambiò numerosi proprietari per passare dalla Scozia a Londra, dalla Grecia a Panama per tornare poi in Grecia dove venne ribattezzata col nome del primo uomo a entrare nelle mura di Troia (cosa che fece infuriare Ercole, il quale avrebbe voluto quell’onore per sé).
Il Telamon si arenò in questa baia il 31 ottobre del 1981, dopo essere salpata 2 giorni prima da Abidjan (Costa d’Avorio), a causa di una tempesta che la danneggiò nello stretto de “La Bocaina”, tra le isole di Fuerteventura e Lanzarote.
Il comandante, d’accordo con le autorità del porto di Arrecife a cui aveva chiesto soccorso, fece arenare la nave in una baia nella zona industriale appena a nord del centro cittadino dove si trova tutt’ora.
I 29 membri dell’equipaggio e il suo carico di legname furono tratti in salvo, ma la nave non fu mai riparata.
Oggi la nave giace ancora lì, leggermente inclinata di lato, con la pala del timone ben visibile sopra il pelo dell’acqua e la sala macchine ancora ben conservata, meta molto apprezzata da chi pratica immersione sportiva. La prua del Telamon a causa di una burrasca si è spezzata ed ora si trova a circa 8 metri di profondità e viene sovente utilizzata come sito per immersioni in cui è facile incontrare razze e squali angelo.
Il relitto è facilmente raggiungibile dalla rotonda dove termina la LZ-3.
Se non siete amanti della fotografia o dei video probabilmente non sarete minimamente interessati a questo affascinante “set”.
Il Telamon è una nave mercantile (lunghezza 139,6 metri, larghezza 17,89 metri e pescaggio di 8,21 metri) varata il 24 ottobre 1953 a Dundee: la quarta città più popolosa della Scozia.
Nei quasi trent’anni successivi cambiò numerosi proprietari per passare dalla Scozia a Londra, dalla Grecia a Panama per tornare poi in Grecia dove venne ribattezzata col nome del primo uomo a entrare nelle mura di Troia (cosa che fece infuriare Ercole, il quale avrebbe voluto quell’onore per sé).
Il Telamon si arenò in questa baia il 31 ottobre del 1981, dopo essere salpata 2 giorni prima da Abidjan (Costa d’Avorio), a causa di una tempesta che la danneggiò nello stretto de “La Bocaina”, tra le isole di Fuerteventura e Lanzarote.
Il comandante, d’accordo con le autorità del porto di Arrecife a cui aveva chiesto soccorso, fece arenare la nave in una baia nella zona industriale appena a nord del centro cittadino dove si trova tutt’ora.
I 29 membri dell’equipaggio e il suo carico di legname furono tratti in salvo, ma la nave non fu mai riparata.
Oggi la nave giace ancora lì, leggermente inclinata di lato, con la pala del timone ben visibile sopra il pelo dell’acqua e la sala macchine ancora ben conservata, meta molto apprezzata da chi pratica immersione sportiva. La prua del Telamon a causa di una burrasca si è spezzata ed ora si trova a circa 8 metri di profondità e viene sovente utilizzata come sito per immersioni in cui è facile incontrare razze e squali angelo.
Il relitto è facilmente raggiungibile dalla rotonda dove termina la LZ-3.
PER e DA ARRECIFE
Arrecife è il centro nevralgico dei trasporti: Intercity Bus Lanzarote collega la città con praticamente tutte le località dell’isola.
Gli autobus partono dall’Intercambiador de Guaguas (Avenida Fred Olsen), all’estremità occidentale della città, o dall’Estación de Guaguas (Calle Rambla Medular), 1 km a nord del centro.
L’autobus n.2 a Puerto del Carmen, il n. 60 a Playa Blanca, i n. 7 3 9 a Teguise e i n. 22 e n. 23 all’aeroporto.
Potete verificare orari e prezzi per tutte le linee su Intercity Bus Lanzarote.
LINK UTILI:
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Arrecife è il centro nevralgico dei trasporti: Intercity Bus Lanzarote collega la città con praticamente tutte le località dell’isola.
Gli autobus partono dall’Intercambiador de Guaguas (Avenida Fred Olsen), all’estremità occidentale della città, o dall’Estación de Guaguas (Calle Rambla Medular), 1 km a nord del centro.
L’autobus n.2 a Puerto del Carmen, il n. 60 a Playa Blanca, i n. 7 3 9 a Teguise e i n. 22 e n. 23 all’aeroporto.
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