Convento di Sant’Agostino
La facciata e il campanile quadrangolare fanno sembrare il Complesso Monastico di Sant’Agostino uno dei tanti edifici religiosi tardobarocchi che si possono visitare ovunque. Merita però una visita per ammirare la Chiesa rupestre di San Giuliano con affreschi del XVI secolo e interessanti decorazioni in pietra.
I lavori per la realizzazione del complesso monastico ebbero inizio nel 1591, su iniziativa dei monaci agostiniani, con la costruzione della chiesa sopra il nucleo originario ipogeo che risale al X-XI secolo.
Successivamente è stato oggetto di diversi restauri e ampliamenti per assolvere, in passato, anche funzioni diverse da quelle religiose.
Vale la pena di arrampicarsi fin quassù all’estremità del Sasso Barisano anche per magnifica vista sulla gravina.
I lavori per la realizzazione del complesso monastico ebbero inizio nel 1591, su iniziativa dei monaci agostiniani, con la costruzione della chiesa sopra il nucleo originario ipogeo che risale al X-XI secolo.
Successivamente è stato oggetto di diversi restauri e ampliamenti per assolvere, in passato, anche funzioni diverse da quelle religiose.
Vale la pena di arrampicarsi fin quassù all’estremità del Sasso Barisano anche per magnifica vista sulla gravina.
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