Polignano e Monopoli, tutto quello che c’è da sapere
In questa pagina troverete tutte le informazioni utili per visitare al meglio Polignano, Monopoli e tutta la zona a sud di Bari.
Vi ho già parlato della Terra di Bari qui, ma ho voluto dedicare una pagina diversa a questa zona a sud di Bari, vista la posizione geografica e visto che contiene due delle località più famose e turistiche della Puglia: Polignano e Monopoli.
Vi ho già parlato della Terra di Bari qui, ma ho voluto dedicare una pagina diversa a questa zona a sud di Bari, vista la posizione geografica e visto che contiene due delle località più famose e turistiche della Puglia: Polignano e Monopoli.
COME VISITARE LA PARTE MERIDIONALE DELLA TERRA DI BARI
Il modo migliore di scoprire questa zona è certamente con un mezzo proprio.
I treni di Trenitalia (www.trenitalia.com) collegano sia Polignano che Monopoli con Bari e Brindisi, ma le stazioni sono un po’ lontane dal centro.
DOVE DORMIRE A POLIGNANO
Le viste dalle balconate e dalle finestre di Polignano sono tra le immagini più famose del nostro Paese. Come viaggiatore ho sempre sognato di poter svegliarmi al mattino e fare colazione con questa vista.
Ho pensato: "una volta ogni tanto bisogna concedersi qualche sfizio e realizzare i propri sogni!", è per questo che ho trovato il Relais del Senatore: un B&B proprio a picco sulla scogliera di Polignano che è ovviamente diventato uno de #iposticinidiV2S .
Polignano è certamente il luogo migliore dove “fare base” per visitare tutta l’area e offre numerosi ristoranti e attività anche la sera. Ma ora basta parlare, vi faccio sognare col video che ho girato durante il mio soggiorno al Relais del Senatore di Polignano a Mare.
Il modo migliore di scoprire questa zona è certamente con un mezzo proprio.
I treni di Trenitalia (www.trenitalia.com) collegano sia Polignano che Monopoli con Bari e Brindisi, ma le stazioni sono un po’ lontane dal centro.
DOVE DORMIRE A POLIGNANO
Le viste dalle balconate e dalle finestre di Polignano sono tra le immagini più famose del nostro Paese. Come viaggiatore ho sempre sognato di poter svegliarmi al mattino e fare colazione con questa vista.
Ho pensato: "una volta ogni tanto bisogna concedersi qualche sfizio e realizzare i propri sogni!", è per questo che ho trovato il Relais del Senatore: un B&B proprio a picco sulla scogliera di Polignano che è ovviamente diventato uno de #iposticinidiV2S .
Polignano è certamente il luogo migliore dove “fare base” per visitare tutta l’area e offre numerosi ristoranti e attività anche la sera. Ma ora basta parlare, vi faccio sognare col video che ho girato durante il mio soggiorno al Relais del Senatore di Polignano a Mare.
POLIGNANO Pop. 18.000
Fondata secondo leggenda come colonia greca, divenne poi un importante centro dei commerci in epoca romana, trovandosi lungo la Via Traiana che collegava Roma a Brindisi. La Repubblica di Venezia fece di Polignano un importante nodo, infatti nel centro storico della cittadina sorge il Palazzo del Doge.
La visita
Prima di gettarvi nel lucente agglomerato di case bianche arrampicate sulla scogliera a picco sul mare o prima di tuffarvi nelle acque di blu intenso della sua spiaggetta, fermatevi ad ammirare Polignano a Mare dal ponte di Lama Monachile.
Dopo averla ammirata dal ponte, varcate l’arco Marchesale per entrare nel centro storico. Porta Grande, com’è anche conosciuto questo maestoso arco realizzato nel 1530, ha rappresentato per oltre due secoli l’unico accesso alla città. Il ponte levatoio è stato coperto agli inizi del Novecento, ma i fori dove scorrevano le catene che lo azionavano sono ancora visibili ai lati della struttura.
Superato l’arco, sulla sinistra, c’è l’antica via che un tempo ospitava i mulini. Dopo pochi metri, si trova la chiesa del Purgatorio. In Puglia quasi ogni cittadina ha una chiesa dedicata al Purgatorio, qui venivano sepolti i bambini meno abbienti. Sulla facciata barocca, come spesso accade, si notano i teschi e la clessidra.
Fondata secondo leggenda come colonia greca, divenne poi un importante centro dei commerci in epoca romana, trovandosi lungo la Via Traiana che collegava Roma a Brindisi. La Repubblica di Venezia fece di Polignano un importante nodo, infatti nel centro storico della cittadina sorge il Palazzo del Doge.
La visita
Prima di gettarvi nel lucente agglomerato di case bianche arrampicate sulla scogliera a picco sul mare o prima di tuffarvi nelle acque di blu intenso della sua spiaggetta, fermatevi ad ammirare Polignano a Mare dal ponte di Lama Monachile.
Dopo averla ammirata dal ponte, varcate l’arco Marchesale per entrare nel centro storico. Porta Grande, com’è anche conosciuto questo maestoso arco realizzato nel 1530, ha rappresentato per oltre due secoli l’unico accesso alla città. Il ponte levatoio è stato coperto agli inizi del Novecento, ma i fori dove scorrevano le catene che lo azionavano sono ancora visibili ai lati della struttura.
Superato l’arco, sulla sinistra, c’è l’antica via che un tempo ospitava i mulini. Dopo pochi metri, si trova la chiesa del Purgatorio. In Puglia quasi ogni cittadina ha una chiesa dedicata al Purgatorio, qui venivano sepolti i bambini meno abbienti. Sulla facciata barocca, come spesso accade, si notano i teschi e la clessidra.
Proseguendo dritti dopo l’arco arriverete alla centralissima Piazza Vittorio Emanuele. Qui si trova il Palazzo dell’Orologio che troneggia ancora funzionante dalla seconda metà del Settecento sulla facciata. Ancora oggi caricato a mano dai proprietari della casa accanto.
Proprio di fronte si affaccia la Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta di origine medievale, ma completamente rifatta nel 1580.
La piazza è circondata da palazzi nobiliari, un tempo proprietà di banchieri e commercianti dediti agli affari con i coltivatori di ulivi e mandorle visto era l’agricoltura e non la pesca la principale attività.
A Polignano però non si viene per i monumenti o per un luogo in particolare, qui si viene per le stradine nascoste del borgo, che improvvisamente si aprono verso meravigliose vedute sul mare blu cobalto, per le scogliere e per celebri balconate. La più famosa è quella di Santo Stefano che affaccia proprio su Lama Monachile. Proprio alla destra della balconata vengono montate le piattaforme da cui tutti gli anni gli intrepidi tuffatori di tutto il mondo si esibiscono in piroette acrobatiche davanti a migliaia di spettatori in occasione del Red Bull Cliff Diving.
Oltre a Santo Stefano ci sono altre 2 famose balconate dove ammirare gli scorci unici di Pomigliano, ma non voglio svelarvele, vi sarà facilissimo trovarle perdendovi tra i vicoletti del centro.
Un altro punto da cui godere una fantastica vista sul paese e sulla spiaggia di Lama Monachile è la scogliera alle spalle del monumento al polignanese più illustre: Domenico Modugno. A omaggiare il cantautore raffigurato con le braccia spiegate al cielo e il volto sorridente mentre spicca il volo come nella sua canzone più famosa, troverete una bella statua all’ingresso del paese.
Se possibile evitate di visitare Polignano nei mesi di alta stagione, la cittadina è ormai meta turistica di fama mondiale.
Proprio di fronte si affaccia la Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta di origine medievale, ma completamente rifatta nel 1580.
La piazza è circondata da palazzi nobiliari, un tempo proprietà di banchieri e commercianti dediti agli affari con i coltivatori di ulivi e mandorle visto era l’agricoltura e non la pesca la principale attività.
A Polignano però non si viene per i monumenti o per un luogo in particolare, qui si viene per le stradine nascoste del borgo, che improvvisamente si aprono verso meravigliose vedute sul mare blu cobalto, per le scogliere e per celebri balconate. La più famosa è quella di Santo Stefano che affaccia proprio su Lama Monachile. Proprio alla destra della balconata vengono montate le piattaforme da cui tutti gli anni gli intrepidi tuffatori di tutto il mondo si esibiscono in piroette acrobatiche davanti a migliaia di spettatori in occasione del Red Bull Cliff Diving.
Oltre a Santo Stefano ci sono altre 2 famose balconate dove ammirare gli scorci unici di Pomigliano, ma non voglio svelarvele, vi sarà facilissimo trovarle perdendovi tra i vicoletti del centro.
Un altro punto da cui godere una fantastica vista sul paese e sulla spiaggia di Lama Monachile è la scogliera alle spalle del monumento al polignanese più illustre: Domenico Modugno. A omaggiare il cantautore raffigurato con le braccia spiegate al cielo e il volto sorridente mentre spicca il volo come nella sua canzone più famosa, troverete una bella statua all’ingresso del paese.
Se possibile evitate di visitare Polignano nei mesi di alta stagione, la cittadina è ormai meta turistica di fama mondiale.
LE SPIAGGE
Se siete stati in Salento, nel Gargano o alle Tremiti, le spiagge di questa zona non vi colpiranno in modo particolare. A mio avviso non si viene in questa zona per le spiagge, ma vi elenco ugualmente quelle più carine in cui potete rinfrescarvi tra una passeggia e l’altra.
Lama Monachile
Detta anche Spiaggia del Porto ormai la conoscete e l’avrete già vista da ogni angolatura.
Ogni tanto qui le correnti sporcano l’acqua, ma l’accesso è libero, quindi nulla vi vieta di dare un’occhiata e poi decidere se fa al caso vostro. È possibile noleggiare ombrelloni e lettini.
Cala Paura
Questa caletta di ciottoli si trova all’estremità nord del paese ed è il ritrovo per eccellenza dei polignanesi.
L’acqua è blu e i costi del noleggio di ombrelloni e lettini sono più ragionevoli.
Porto Cavallo
Circa un kilometro a nord troverete la tranquilla spiaggetta sabbiosa con fondale roccioso di Porto Cavallo.
Cala San Giovanni
Poco a nord di San Vito: un’altra spiaggetta sabbiosa molto apprezzata dalla gente del posto.
Cala Fetente
È la spiaggia più settentrionale tra quelle che menziono, ma è quella con l’acqua più trasparente. Evitatela in alta (e anche in media) stagione, lo spazio è poco e si riempie subito.
Cala Incina
Questa spiaggia è l’unica che ho vistato a sud della città. Sorge a metà strada tra Polignano e Monopoli ed è abbastanza tranquilla anche nelle stagioni più affollate.
Si tratta di una profonda insenatura di scogli dominata da una torre saracena con una piccola spiaggia di sabbia sul fondo.
LE GROTTE
Vi consiglio vivamente di gustare Polignano anche dal mare sia per la vista del borgo, sia per i tantissimi anfratti che si nascondono tra le insenature della costa.
Grotta delle Rondinelle
È una delle più visitate nella stagione estiva, presenta un’ampia cupola alta circa 6 m da cui si possono spesso ammirare coraggiosi tuffatori.
Deve il nome ai pipistrelli che la popolano.
Grotta dell’Episcopina
Si dice che fosse anticamente collegata attraverso cunicoli alla Chiesa Matrice.
Grotta della Chiangella
Così chiamata per il pianto disperato delle madri i cui figli venivano rapiti dai saraceni.
Grotta Palazzese
Sicuramente l’avrete vista in decine di foto su ogni social. Dotata di una terrazza già dal Settecento e citata addirittura nella celebre Encyclopédie di Diderot. Oggi è occupata dal ristorante di un Hotel di lusso.
Grotte dei Fidanzati
Raggiungibile solo a nuoto, dove, secondo tradizione si appartano le coppiette in cerca d’intimità.
Grotta delle Monache
Dove le suore del vicino ospedale erano solite fare il bagno al riparo da occhi indiscreti.
DA e PER POLIGNANO
Se raggiungete la città in auto i pochi parcheggi (stracolmi in alta stagione) sono nei pressi della statua di Domenico Modugno.
Nella città di Polignano a Mare esistono, come quasi ovunque in Italia, 3 tipologie di parcheggio:
Se non avete un’auto potete raggiungere Polignano con il treno (www.trenitalia.com) da Bari (30 min) o da Brindisi (50 min). La stazione è 700 m a sud della città vecchia.
Se siete stati in Salento, nel Gargano o alle Tremiti, le spiagge di questa zona non vi colpiranno in modo particolare. A mio avviso non si viene in questa zona per le spiagge, ma vi elenco ugualmente quelle più carine in cui potete rinfrescarvi tra una passeggia e l’altra.
Lama Monachile
Detta anche Spiaggia del Porto ormai la conoscete e l’avrete già vista da ogni angolatura.
Ogni tanto qui le correnti sporcano l’acqua, ma l’accesso è libero, quindi nulla vi vieta di dare un’occhiata e poi decidere se fa al caso vostro. È possibile noleggiare ombrelloni e lettini.
Cala Paura
Questa caletta di ciottoli si trova all’estremità nord del paese ed è il ritrovo per eccellenza dei polignanesi.
L’acqua è blu e i costi del noleggio di ombrelloni e lettini sono più ragionevoli.
Porto Cavallo
Circa un kilometro a nord troverete la tranquilla spiaggetta sabbiosa con fondale roccioso di Porto Cavallo.
Cala San Giovanni
Poco a nord di San Vito: un’altra spiaggetta sabbiosa molto apprezzata dalla gente del posto.
Cala Fetente
È la spiaggia più settentrionale tra quelle che menziono, ma è quella con l’acqua più trasparente. Evitatela in alta (e anche in media) stagione, lo spazio è poco e si riempie subito.
Cala Incina
Questa spiaggia è l’unica che ho vistato a sud della città. Sorge a metà strada tra Polignano e Monopoli ed è abbastanza tranquilla anche nelle stagioni più affollate.
Si tratta di una profonda insenatura di scogli dominata da una torre saracena con una piccola spiaggia di sabbia sul fondo.
LE GROTTE
Vi consiglio vivamente di gustare Polignano anche dal mare sia per la vista del borgo, sia per i tantissimi anfratti che si nascondono tra le insenature della costa.
Grotta delle Rondinelle
È una delle più visitate nella stagione estiva, presenta un’ampia cupola alta circa 6 m da cui si possono spesso ammirare coraggiosi tuffatori.
Deve il nome ai pipistrelli che la popolano.
Grotta dell’Episcopina
Si dice che fosse anticamente collegata attraverso cunicoli alla Chiesa Matrice.
Grotta della Chiangella
Così chiamata per il pianto disperato delle madri i cui figli venivano rapiti dai saraceni.
Grotta Palazzese
Sicuramente l’avrete vista in decine di foto su ogni social. Dotata di una terrazza già dal Settecento e citata addirittura nella celebre Encyclopédie di Diderot. Oggi è occupata dal ristorante di un Hotel di lusso.
Grotte dei Fidanzati
Raggiungibile solo a nuoto, dove, secondo tradizione si appartano le coppiette in cerca d’intimità.
Grotta delle Monache
Dove le suore del vicino ospedale erano solite fare il bagno al riparo da occhi indiscreti.
DA e PER POLIGNANO
Se raggiungete la città in auto i pochi parcheggi (stracolmi in alta stagione) sono nei pressi della statua di Domenico Modugno.
Nella città di Polignano a Mare esistono, come quasi ovunque in Italia, 3 tipologie di parcheggio:
- Strisce blu: parcheggio a pagamento; è possibile ritirare il ticket presso i “parkometri”
- Strisce gialle: riservate ai residenti.
- Strisce bianche: parcheggio gratuito
Se non avete un’auto potete raggiungere Polignano con il treno (www.trenitalia.com) da Bari (30 min) o da Brindisi (50 min). La stazione è 700 m a sud della città vecchia.
MONOPOLI Pop. 49.000
La pianta di Monopoli mi ricorda in un certo senso quella di Bari: con un nucleo storico disordinato e circondato da mura sul mare e, alle spalle, un quartiere moderno di strade ortogonali.
Il centro storico di origine alto-medievale presenta una prima fila di casette bianche sul mare e subito dietro i palazzi color ocra recuperati, ma ancora dall’aspetto decadente.
Le mura intervallate da numerose calette blu evitarono numerosi saccheggi da parte delle flotte turche quando la città era contesa tra i bizantini e i normanni e le permisero di acquistare notevole importanza durante il periodo delle Crociate.
La visita
Dopo aver lasciato l’auto in Piazzale Cristoforo Colombo iniziate la scoperta di Monopoli dal mare. Girategli intorno e poi entrate nel centro solo al termine della vostra visita, in modo da gustarvi la vista del centro storico finché il sole basso a oriente illumina con una luce calda gli edifici.
Incontrerete subito la caletta del Porto Vecchio ritrovandovi circondati dai gozzi blu dei pescatori che animano le banchine. Proseguendo su Via Porto passerete davanti al Palazzo Martinelli - Meo Evoli con la sua loggia pseudo-veneziana.
La cinta muraria è dominata dal Castello di Carlo V Imperatore del Sacro Romano Impero Germanico e Arciduca d'Austria sul cui regno “non tramontava mai il sole”. Fu costruito inglobando una chiesa del X secolo, una grande porta romana del I secolo a.C. e fondamenta di mura più antiche. L’edificio fu adibito a carcere fino al 1969 e oggi ospita mostre d’arte temporanee.
Dal cartello parte il Lungomare Santa Maria: una passeggiate che segue le mura e arriva ben presto al Bastione di Santa Maria, così chiamato per via della chiesetta adiacente. La torretta è un ottimo punto panoramico soprattutto la mattina quando la luce del sole bacia gli edifici del centro.
Questo tratto di fortificazione termina alla spiaggia di Cala Portavecchia un piccolo lembo di sabbia molto affollato in estate.
La pianta di Monopoli mi ricorda in un certo senso quella di Bari: con un nucleo storico disordinato e circondato da mura sul mare e, alle spalle, un quartiere moderno di strade ortogonali.
Il centro storico di origine alto-medievale presenta una prima fila di casette bianche sul mare e subito dietro i palazzi color ocra recuperati, ma ancora dall’aspetto decadente.
Le mura intervallate da numerose calette blu evitarono numerosi saccheggi da parte delle flotte turche quando la città era contesa tra i bizantini e i normanni e le permisero di acquistare notevole importanza durante il periodo delle Crociate.
La visita
Dopo aver lasciato l’auto in Piazzale Cristoforo Colombo iniziate la scoperta di Monopoli dal mare. Girategli intorno e poi entrate nel centro solo al termine della vostra visita, in modo da gustarvi la vista del centro storico finché il sole basso a oriente illumina con una luce calda gli edifici.
Incontrerete subito la caletta del Porto Vecchio ritrovandovi circondati dai gozzi blu dei pescatori che animano le banchine. Proseguendo su Via Porto passerete davanti al Palazzo Martinelli - Meo Evoli con la sua loggia pseudo-veneziana.
La cinta muraria è dominata dal Castello di Carlo V Imperatore del Sacro Romano Impero Germanico e Arciduca d'Austria sul cui regno “non tramontava mai il sole”. Fu costruito inglobando una chiesa del X secolo, una grande porta romana del I secolo a.C. e fondamenta di mura più antiche. L’edificio fu adibito a carcere fino al 1969 e oggi ospita mostre d’arte temporanee.
Dal cartello parte il Lungomare Santa Maria: una passeggiate che segue le mura e arriva ben presto al Bastione di Santa Maria, così chiamato per via della chiesetta adiacente. La torretta è un ottimo punto panoramico soprattutto la mattina quando la luce del sole bacia gli edifici del centro.
Questo tratto di fortificazione termina alla spiaggia di Cala Portavecchia un piccolo lembo di sabbia molto affollato in estate.
Arrivati alla spiaggia è ora di gettarsi alla scoperta del centro. Poco distanti dalla spiaggia sorgono alcuni edifici che meritano di essere citati.
La Concattedrale di Monopoli (www.cattedralemonopoli.net) sorge dove una volta sorgeva un tempio pagano dedicato a Mercurio: uno spazio sacro da millenni. L’attuale basilica barocca, fu completata nel 1772 sulle rovine di una chiesa romanica. La basilica è dedicata alla Madonna della Madia dallo spagnolo almadía: insieme di travi o zattera. Il 16 dicembre 1117, infatti, una zattera contenente 33 travi di legno e l’effigie della Madonna naufragò miracolosamente proprio qui.
Se anche voi vi state chiedendo cosa significa Concattedrale, beh l’ho cercato io per voi… La concattedrale è una chiesa che ha la stessa dignità e gli stessi privilegi di una cattedrale, ma ha precedenza minore. La cattedrale resta dunque la chiesa principale di una diocesi. I motivi per cui viene create una concattedrale possono essere diversi. Potrebbe essere il grande significato religioso, economico, politico o sociale della chiesa in questione, perché la sede vescovile è stata spostata in un’altra chiesa, o per l’unificazione di una diocesi che passa quindi da avere due cattedrali a solo una.
La morte è il tema ricorrente della chiesa settecentesca di Santa Maria del Suffragio (o Chiesa del Purgatorio), come si intuisce già all’esterno. Al centro del portale, infatti, sono scolpiti due scheletri, mentre teschi, ossa e mummie sono un po’ ovunque all’interno dell’edificio.
Camminando tra le viuzze del centro arriverete a Palazzo Palmieri a fine Settecento da una tra le famiglie più illustri della città. Se riuscite ad intrufolarvi, affacciatevi nel cortile porticato.
Tornate al vecchio porto, scattate ancora qualche fotografia prima di passare sotto l’arco per arrivare in Piazza Garibaldi. Affollata a tutte le ore, è la piazza principale del centro storico. Anche qui, come in Piazza Mercantile a Bari, sorge la colonna infame dove venivano puniti i trasgressori della legge. Sulla Piazza si affacciano la Torre Civica e il Palazzo Rendella costruito a metà Ottocento sulle fondamenta di un antico carcere spagnolo.
Poco distante troverete la Chiesa di Santa Maria Amalfitana con la sua piccola cripta certamente da visitare.
La Concattedrale di Monopoli (www.cattedralemonopoli.net) sorge dove una volta sorgeva un tempio pagano dedicato a Mercurio: uno spazio sacro da millenni. L’attuale basilica barocca, fu completata nel 1772 sulle rovine di una chiesa romanica. La basilica è dedicata alla Madonna della Madia dallo spagnolo almadía: insieme di travi o zattera. Il 16 dicembre 1117, infatti, una zattera contenente 33 travi di legno e l’effigie della Madonna naufragò miracolosamente proprio qui.
Se anche voi vi state chiedendo cosa significa Concattedrale, beh l’ho cercato io per voi… La concattedrale è una chiesa che ha la stessa dignità e gli stessi privilegi di una cattedrale, ma ha precedenza minore. La cattedrale resta dunque la chiesa principale di una diocesi. I motivi per cui viene create una concattedrale possono essere diversi. Potrebbe essere il grande significato religioso, economico, politico o sociale della chiesa in questione, perché la sede vescovile è stata spostata in un’altra chiesa, o per l’unificazione di una diocesi che passa quindi da avere due cattedrali a solo una.
La morte è il tema ricorrente della chiesa settecentesca di Santa Maria del Suffragio (o Chiesa del Purgatorio), come si intuisce già all’esterno. Al centro del portale, infatti, sono scolpiti due scheletri, mentre teschi, ossa e mummie sono un po’ ovunque all’interno dell’edificio.
Camminando tra le viuzze del centro arriverete a Palazzo Palmieri a fine Settecento da una tra le famiglie più illustri della città. Se riuscite ad intrufolarvi, affacciatevi nel cortile porticato.
Tornate al vecchio porto, scattate ancora qualche fotografia prima di passare sotto l’arco per arrivare in Piazza Garibaldi. Affollata a tutte le ore, è la piazza principale del centro storico. Anche qui, come in Piazza Mercantile a Bari, sorge la colonna infame dove venivano puniti i trasgressori della legge. Sulla Piazza si affacciano la Torre Civica e il Palazzo Rendella costruito a metà Ottocento sulle fondamenta di un antico carcere spagnolo.
Poco distante troverete la Chiesa di Santa Maria Amalfitana con la sua piccola cripta certamente da visitare.
LE SPIAGGE
Oltre alla già citata Cala Portavecchia vi elenco alcune spiagge a sud della città, anche se non vi strabilieranno.
Cala Porto Bianco e Cala Porto Rosso sono due calette di sabbia circondate da basse scogliere. L’acqua è pulita e la spiaggia è libera.
A detta di molti la spiaggia più bella della zona è Porto Ghiacciolo, così chiamata per via delle sorgenti di acqua gelida che sgorgano dai fondali. Anche se non volete tuffarvi nell’acqua fresca potete approfittare della fantastica scenografia regalata dall’Abbazia di Santo Stefano sullo sfondo.
Questa fortificazione sorge sul promontorio che domina la spiaggia. Dopo essere stata fondata come castello nel XI secolo, divenne un monastero benedettino. Verso la fine del XIII secolo passò di proprietà ai Cavalieri di Malta, che da qui potevano facilmente controllare il traffico navale delle crociate in Terra Santa. Attualmente il castello è privato e non è visitabile, ma offre una bella vista mentre vi godete l’organizzazione della spiaggia con un bar, un piccolo ristorante e il noleggio di lettini.
DA e PER MONOPOLI
Se raggiungete la città in auto il parcheggio migliore è quello di Piazzale Cristoforo Colombo.
Se non avete un’auto potete raggiungere Monopoli con il treno (www.trenitalia.com) da Bari (35 min) o da Brindisi (45 min). La stazione è meno di 1 km a ovest del centro.
Oltre alla già citata Cala Portavecchia vi elenco alcune spiagge a sud della città, anche se non vi strabilieranno.
Cala Porto Bianco e Cala Porto Rosso sono due calette di sabbia circondate da basse scogliere. L’acqua è pulita e la spiaggia è libera.
A detta di molti la spiaggia più bella della zona è Porto Ghiacciolo, così chiamata per via delle sorgenti di acqua gelida che sgorgano dai fondali. Anche se non volete tuffarvi nell’acqua fresca potete approfittare della fantastica scenografia regalata dall’Abbazia di Santo Stefano sullo sfondo.
Questa fortificazione sorge sul promontorio che domina la spiaggia. Dopo essere stata fondata come castello nel XI secolo, divenne un monastero benedettino. Verso la fine del XIII secolo passò di proprietà ai Cavalieri di Malta, che da qui potevano facilmente controllare il traffico navale delle crociate in Terra Santa. Attualmente il castello è privato e non è visitabile, ma offre una bella vista mentre vi godete l’organizzazione della spiaggia con un bar, un piccolo ristorante e il noleggio di lettini.
DA e PER MONOPOLI
Se raggiungete la città in auto il parcheggio migliore è quello di Piazzale Cristoforo Colombo.
Se non avete un’auto potete raggiungere Monopoli con il treno (www.trenitalia.com) da Bari (35 min) o da Brindisi (45 min). La stazione è meno di 1 km a ovest del centro.
SAN VITO
Questa frazione di Polignano compare su tantissime foto della Puglia, anche se le auto parcheggiate sulla strada rovinano un po’ la vista.
La stretta caletta punteggiata di barchette blu è dominata dall’Abbazia Benedettina di San Vito, del X secolo, che rende il paesaggio decisamente pittoresco.
MOLA DI BARI Pop. 25.500
La prima cosa che salta all’occhio di questa cittadina che potrebbe sembrare una propaggine del capoluogo è la sagoma del Castello Angioino.
A due passi dal castello sorge l’enorme Piazza XX Settembre brulicante di vita. Oltre ai locali dove bere qualcosa, sulla piazza si affaccia Palazzo Roberti: prezioso esempio di arte barocca napoletana.
Per quanto riguarda l’architettura religiosa va certamente citata la rinascimentale Collegiata di San Nicola, sul cui portale campeggiano curiosi nani stilofori.
Questa frazione di Polignano compare su tantissime foto della Puglia, anche se le auto parcheggiate sulla strada rovinano un po’ la vista.
La stretta caletta punteggiata di barchette blu è dominata dall’Abbazia Benedettina di San Vito, del X secolo, che rende il paesaggio decisamente pittoresco.
MOLA DI BARI Pop. 25.500
La prima cosa che salta all’occhio di questa cittadina che potrebbe sembrare una propaggine del capoluogo è la sagoma del Castello Angioino.
A due passi dal castello sorge l’enorme Piazza XX Settembre brulicante di vita. Oltre ai locali dove bere qualcosa, sulla piazza si affaccia Palazzo Roberti: prezioso esempio di arte barocca napoletana.
Per quanto riguarda l’architettura religiosa va certamente citata la rinascimentale Collegiata di San Nicola, sul cui portale campeggiano curiosi nani stilofori.
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Dove dormire a Polignano: il #posticinodiV2S
Itinerari in Puglia.
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