Positano, tutto quello che c’è da vedere
In questa pagina troverete tutte le informazioni e i consigli su cosa vedere a Positano.
Per quanto riguarda le informazioni pratiche come “dove dormire”, “dove mangiare”, “i trasporti”, ecc, vi invito a leggere questa pagina.
Malgrado i suoi soli 4000 abitanti, Positano è la località da copertina della Costiera Amalfitana: spettacolare, lussuosa e raffinata. Le sue casette che sfumano dal pesca al rosa accompagnano lo sguardo dal verde pendio fino al blu del mare.
Le ripide viuzze e le scalinate si arrampicano su e giù scoprendo di tanto in tanto panorami mozzafiato, nuvole di glicini alberghi di lusso, ristoranti blasonati e boutique alla moda.
Superate però con lo sguardo le eleganti facciate degli edifici e scoprite l’anima più vera e meno patinata del borgo con qualche stucco che si sgretola e i colori sbiaditi dal sole.
Visitare questa piccola perla non può prevedere un itinerario preciso, lasciatevi guidare dal cuore finché le ginocchia reggeranno. Se avete dei dubbi sulla vostra resistenza un consiglio potrebbe essere quello di raggiungere il punto più alto della città con l’autobus locale e poi scendere a piedi.
Ecco di seguito qualche luogo da non perdere.
Una visita a Positano non può non iniziare con una colazione a la Zagara. Ve l’ho consigliata qui, ma voglio ribadirlo perché come dico sempre un viaggio non si misura in giorni, kilometri o luoghi, ma in momenti!
Per quanto riguarda le informazioni pratiche come “dove dormire”, “dove mangiare”, “i trasporti”, ecc, vi invito a leggere questa pagina.
Malgrado i suoi soli 4000 abitanti, Positano è la località da copertina della Costiera Amalfitana: spettacolare, lussuosa e raffinata. Le sue casette che sfumano dal pesca al rosa accompagnano lo sguardo dal verde pendio fino al blu del mare.
Le ripide viuzze e le scalinate si arrampicano su e giù scoprendo di tanto in tanto panorami mozzafiato, nuvole di glicini alberghi di lusso, ristoranti blasonati e boutique alla moda.
Superate però con lo sguardo le eleganti facciate degli edifici e scoprite l’anima più vera e meno patinata del borgo con qualche stucco che si sgretola e i colori sbiaditi dal sole.
Visitare questa piccola perla non può prevedere un itinerario preciso, lasciatevi guidare dal cuore finché le ginocchia reggeranno. Se avete dei dubbi sulla vostra resistenza un consiglio potrebbe essere quello di raggiungere il punto più alto della città con l’autobus locale e poi scendere a piedi.
Ecco di seguito qualche luogo da non perdere.
Una visita a Positano non può non iniziare con una colazione a la Zagara. Ve l’ho consigliata qui, ma voglio ribadirlo perché come dico sempre un viaggio non si misura in giorni, kilometri o luoghi, ma in momenti!
Dopo esservi rimpinzati e aver goduto abbastanza del panorama, raggiungete Palazzo Murat: il palazzo settecentesco riadattato appunto dal re francese di Napoli cognato di Napoleone a residenza estiva per sé e la moglie Carolina Bonaparte. Oggi il palazzo è stato trasformato in un albergo di lusso, ma lo stupendo giardino interno pieno di fiori è aperto a chiunque beva un drink al bar.
Uno dei punti di riferimento di Positano è certamente la cupola rivestita di maioliche della Chiesa di Santa Maria Assunta.
Questa è forse l’unica vera e propria attrattiva di interesse storico e artistico della cittadina. La chiesa è famosa per un’icona bizantina del XIII secolo, la Madonna nera con il Bambino, custodita sopra l’altare maggiore. Secondo la tradizione popolare, questa icona sarebbe stata trafugata a Costantinopoli dai pirati e trasportata fin qui con una nave diretta a ovest.
Se la visitate in un weekend potreste incappare in un matrimonio, potrebbe essere un’esperienza davvero particolare.
Uno dei punti di riferimento di Positano è certamente la cupola rivestita di maioliche della Chiesa di Santa Maria Assunta.
Questa è forse l’unica vera e propria attrattiva di interesse storico e artistico della cittadina. La chiesa è famosa per un’icona bizantina del XIII secolo, la Madonna nera con il Bambino, custodita sopra l’altare maggiore. Secondo la tradizione popolare, questa icona sarebbe stata trafugata a Costantinopoli dai pirati e trasportata fin qui con una nave diretta a ovest.
Se la visitate in un weekend potreste incappare in un matrimonio, potrebbe essere un’esperienza davvero particolare.
Il punto di arrivo di una passeggiata in centro non può che essere la Spiaggia Grande. La sua striscia di sabbia grigia ricoperta da ombrelloni colorati non è di certo il luogo da sogno a cui stavate pensando immaginando le azzurre baie della costiera amalfitana, ma è certamente uno dei luoghi simbolo della cittadina.
Il mare però è pulito, le aree pubbliche sono gratuite e i servizi igienici solitamente molto puliti.
Se cercate una spiaggia più carina e soprattutto meno patinata dirigetevi, con una piacevole camminata verso ovest tra spettacolari formazioni rocciose e piccole insenature di acque turchesi, a Spiaggia del Fornillo. Questa si dà meno arie della sua pretenziosa vicina e ospita alcuni bar sulla spiaggia che di sera creano un’atmosfera molto vivace.
Qualche curiosità:
A Positano termina “ufficialmente” la penisola Sorrentina e inizia la Costiera Amalfitana.
Negli anni ’60 questa cittadina fu la prima località italiana a importare il bikini dalla Francia.
Positano è uno degli oltre 85 comuni italiani (235 nel mondo) ad aver conquistato lo status di Slow City.
Per ottenere questo titolo bisogna possedere determinati requisiti decisi dal movimento Slow Food, creato nel 1986 (www.cittaslow.org). La località deve avere meno di 55.000 abitanti, non ospitare locali di fast food, essere sprovvisto di pacchiane insegne al neon, disporre di un buon numero di piste ciclabili e pedonali, oltre che di piccoli ristoranti specializzati nella cucina tradizionale preparata con prodotti locali.
Il mare però è pulito, le aree pubbliche sono gratuite e i servizi igienici solitamente molto puliti.
Se cercate una spiaggia più carina e soprattutto meno patinata dirigetevi, con una piacevole camminata verso ovest tra spettacolari formazioni rocciose e piccole insenature di acque turchesi, a Spiaggia del Fornillo. Questa si dà meno arie della sua pretenziosa vicina e ospita alcuni bar sulla spiaggia che di sera creano un’atmosfera molto vivace.
Qualche curiosità:
A Positano termina “ufficialmente” la penisola Sorrentina e inizia la Costiera Amalfitana.
Negli anni ’60 questa cittadina fu la prima località italiana a importare il bikini dalla Francia.
Positano è uno degli oltre 85 comuni italiani (235 nel mondo) ad aver conquistato lo status di Slow City.
Per ottenere questo titolo bisogna possedere determinati requisiti decisi dal movimento Slow Food, creato nel 1986 (www.cittaslow.org). La località deve avere meno di 55.000 abitanti, non ospitare locali di fast food, essere sprovvisto di pacchiane insegne al neon, disporre di un buon numero di piste ciclabili e pedonali, oltre che di piccoli ristoranti specializzati nella cucina tradizionale preparata con prodotti locali.
LINK UTILI:
Torna all'indice della guida.
Cerca un hotel in Costiera Amalfitana.
Itinerari lungo le Costiere.
Contattatemi per ricevere la guida in formato PDF.
Torna all'indice della guida.
Cerca un hotel in Costiera Amalfitana.
Itinerari lungo le Costiere.
Contattatemi per ricevere la guida in formato PDF.