Altamura, tutto quello che c’è da sapere
In questa pagina troverete la guida completa di Altamura: cosa vedere, i trasporti, la storia e molte atre informazioni utili …
Benvenuti nella città (70.500 abitanti) fondata da Federico II a cui è intitolato il corso pedonale che la attraversa: uno dei più belli della regione. La città ha forti contaminazioni lucane, anche se gli abitanti ci tengono ad essere fieramente pugliesi.
IL PANE DI ALTAMURA
Preparatevi a prendere qualche etto di peso, è impossibile sfuggire al profumo che esce dai panifici dove viene prodotto il famoso pane di Altamura. Proprio per scoprire al meglio questa tradizione sono andato a scoprire addirittura 2 #posticinidiV2S. Per primo ho visitato il Molino Artigianale Di benedetto dove viene prodotta la materia prima.
Il famiglia Di Benedetto è giunta alla quarta generazione di mugnai e Paolo con la sorella Angela gestiscono questa piccola perla che è uno strepitoso omaggio alla terra e alle tradizioni. Entrare qui significa ripercorrere la storia dell’arte molitoria accompagnati da profumi e rumori.
Dopo aver assistito alla produzione della farina, mi sono spostato al Panificio di Gesù dove Giuseppe mi ha accolto come un amico di vecchia data e mi ha raccontato tutto sul Pane di Altamura. Ho continuati ad incantarmi avendo la fortuna di assistere ad una sfornata di questa prelibatezza.
Ma non voglio svelarvi altro, vi lascio al video che ho girato in questa giornata fantastica!
Benvenuti nella città (70.500 abitanti) fondata da Federico II a cui è intitolato il corso pedonale che la attraversa: uno dei più belli della regione. La città ha forti contaminazioni lucane, anche se gli abitanti ci tengono ad essere fieramente pugliesi.
IL PANE DI ALTAMURA
Preparatevi a prendere qualche etto di peso, è impossibile sfuggire al profumo che esce dai panifici dove viene prodotto il famoso pane di Altamura. Proprio per scoprire al meglio questa tradizione sono andato a scoprire addirittura 2 #posticinidiV2S. Per primo ho visitato il Molino Artigianale Di benedetto dove viene prodotta la materia prima.
Il famiglia Di Benedetto è giunta alla quarta generazione di mugnai e Paolo con la sorella Angela gestiscono questa piccola perla che è uno strepitoso omaggio alla terra e alle tradizioni. Entrare qui significa ripercorrere la storia dell’arte molitoria accompagnati da profumi e rumori.
Dopo aver assistito alla produzione della farina, mi sono spostato al Panificio di Gesù dove Giuseppe mi ha accolto come un amico di vecchia data e mi ha raccontato tutto sul Pane di Altamura. Ho continuati ad incantarmi avendo la fortuna di assistere ad una sfornata di questa prelibatezza.
Ma non voglio svelarvi altro, vi lascio al video che ho girato in questa giornata fantastica!
LA VISITA
Entrate nel centro storico dalla la secentesca Porta Bari, al cui interno sono collocate le statue dei santi protettori della città: Irene e Giuseppe.
Iniziate a percorrere il famoso Corso Federico II verso sud. Dopo un centinaio di metri vedrete sulla vostra sinistra due chiesette disposte ad angolo: San Nicola dei Greci sulla facciata a capanna notate una raffigurazione di un peccatore bollito in una pentola dai diavoli intorno e la Cappella di San Biagio dove, in un affresco, san Cristoforo regge sulla spalla Gesù.
Giunti nella centralissima Piazza Duomo troverete la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Voluta da Federico II nella prima meta del 1200, dopo un secolo fu distrutta da un terremoto e ricostruita. Negli anni è stata rimaneggiata, ampliata e modificata numerose volte con l’aggiunta di campanili, la distruzione di absidi e l’apertura di nuovi portali come quello laterale sulla piazza (detto delle Spezie dal locale mercato).
Così sobria all’esterno, una volta dentro vi sembrerà di essere in un’altra chiesa piena di stucchi, ori e marmi.
A fianco della cattedrale non potrete non notare il portale del Palazzo Vescovile del XVI secolo sede dell’Università degli Studi di Altamura (quarta del Regno Borbonico dopo Napoli, Palermo e Salerno) dal 1748 al 1811.
Continuiate a passeggiare nel centro abbandonando il corso centrale per scoprire gli innumerevoli vicoletti. Ne avete già visti molti nelle altre città pugliesi visitate finora, ma Altamura ne è particolarmente ricca. Ne esistono di due tipi: le strictule sono stretti passaggi collegano vie parallele, mentre i claustri sono vicoletti ciechi (di tipo arabo) che ogni tanto sfociano in un cortiletto più ampio quando detti “di tipo greco”. Non abbiate timore ad addentrarvi per scoprire altarini votivi, giardini condominiali, chiassosi bambini e anziane signore.
Entrate nel centro storico dalla la secentesca Porta Bari, al cui interno sono collocate le statue dei santi protettori della città: Irene e Giuseppe.
Iniziate a percorrere il famoso Corso Federico II verso sud. Dopo un centinaio di metri vedrete sulla vostra sinistra due chiesette disposte ad angolo: San Nicola dei Greci sulla facciata a capanna notate una raffigurazione di un peccatore bollito in una pentola dai diavoli intorno e la Cappella di San Biagio dove, in un affresco, san Cristoforo regge sulla spalla Gesù.
Giunti nella centralissima Piazza Duomo troverete la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Voluta da Federico II nella prima meta del 1200, dopo un secolo fu distrutta da un terremoto e ricostruita. Negli anni è stata rimaneggiata, ampliata e modificata numerose volte con l’aggiunta di campanili, la distruzione di absidi e l’apertura di nuovi portali come quello laterale sulla piazza (detto delle Spezie dal locale mercato).
Così sobria all’esterno, una volta dentro vi sembrerà di essere in un’altra chiesa piena di stucchi, ori e marmi.
A fianco della cattedrale non potrete non notare il portale del Palazzo Vescovile del XVI secolo sede dell’Università degli Studi di Altamura (quarta del Regno Borbonico dopo Napoli, Palermo e Salerno) dal 1748 al 1811.
Continuiate a passeggiare nel centro abbandonando il corso centrale per scoprire gli innumerevoli vicoletti. Ne avete già visti molti nelle altre città pugliesi visitate finora, ma Altamura ne è particolarmente ricca. Ne esistono di due tipi: le strictule sono stretti passaggi collegano vie parallele, mentre i claustri sono vicoletti ciechi (di tipo arabo) che ogni tanto sfociano in un cortiletto più ampio quando detti “di tipo greco”. Non abbiate timore ad addentrarvi per scoprire altarini votivi, giardini condominiali, chiassosi bambini e anziane signore.
PER e DA ALTAMURA
Se raggiungete la città in auto potete lasciare il vostro mezzo in Piazza Matteotti.
Se non avete un’auto potete raggiungere Altamura con il treno. Come Gravina, la città si trova all’incrocio delle linee Spinazzola–Gioia del Colle di Trenitalia e Bari–Matera/Potenza delle Ferrovie Appulo Lucane. Il treno impiega circa 1ora per Bari e 30 min per Matera.
LINK UTILI:
La guida delle Murge Pugliesi.
La guida della Puglia.
Dove dormire nelle Murge: il #posticinodiV2S.
Itinerari in Puglia.
Contattami per ricevere il .pdf della guida.
Se raggiungete la città in auto potete lasciare il vostro mezzo in Piazza Matteotti.
Se non avete un’auto potete raggiungere Altamura con il treno. Come Gravina, la città si trova all’incrocio delle linee Spinazzola–Gioia del Colle di Trenitalia e Bari–Matera/Potenza delle Ferrovie Appulo Lucane. Il treno impiega circa 1ora per Bari e 30 min per Matera.
LINK UTILI:
La guida delle Murge Pugliesi.
La guida della Puglia.
Dove dormire nelle Murge: il #posticinodiV2S.
Itinerari in Puglia.
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