Bisceglie, tutto quello che c’è da sapere
In questa pagina troverete la guida completa di Bisceglie: cosa vedere, i trasporti, la storia e molte atre informazioni utili …
Questa cittadina (55.500 abitanti) a 50 km da Bari col suo fascino decadente non ha ancora incontrato il turismo di massa mantenendo la sua autentica anima pugliese.
Qui le discese della città vecchia si chiamano pendii, mentre il nome Bisceglie deriva da Vescegghie: quercia selvatica in dialetto.
LA VISITA
Dopo aver attraversato il parco di piazza Vittorio Emanuele, superate piazza Margherita di Savoia dove non sarà difficile notare la facciata del Teatro Garibaldi costruito a fine del 1800.
Continuate a dirigervi verso il centro storico, vi darà il benvenuto Palazzo Tupputi: una delle opere più interessanti di architettura rinascimentale presente in città. Riconoscerete certamente la facciata decorata col bugnato a punta di diamante tipico della Campania, da dove veniva la famiglia Frisari che lo fece costruire verso la seconda metà del XVI secolo.
Nelle vicinanze, su via Frisari, troverete anche il museo archeologico, che raccoglie reperti paleolitici e alcune anfore recuperate dai fondali marini.
Costeggiando i confini del centro storico lungo via Tupputi arriverete al Castello. Noterete certamente già da lontano la Torre Maestra, simbolo della città, che un tempo faceva parte del nucleo originario.
Il castello non è bello come gli altri visti fin’ora: si presenta con uno stile architettonico disomogeneo frutto di numerosi interventi in epoche diverse. È però possibile salire sulla cima della torre dove la vista è davvero notevole.
Entrate finalmente nel centro storico da strada Sguazzone e, dirigendovi verso la Cattedrale, passerete certamente davanti a Palazzo Borgia decorato anch’esso col bugnato a punta di diamante.
La Cattedrale di San Pietro Apostolo schiacciata tra le case è anch’essa il risultato di numerosi rimaneggiamenti che si susseguirono per oltre 7 secoli. Nella facciata il rosone romanico è stato sostituito con le finestre barocche, l’interno a tre navate spoglio di decorazioni è quello tipico del XI, mentre la cripta risente nuovamente del restauro di epoca barocca. L’aspetto più interessante è certamente lo splendido coro ligneo ai lati del presbiterio, tutto in noce massiccio e raffigurante la storia dell’Ordine dei monaci benedettini dalle origini fino al Medioevo.
Usciti dalla Cattedrale continuate a gironzolare un pochino per le vie fino ad arrivare al porto dove si concentra la maggior parte dei locali. Per una bella foto d’insieme del porto con alle spalle la città arrivate fino al fondo del molo di via Taranto, meglio se di mattina.
Se volete rinfrescarvi con un bagno o prendere un po’ di tintarella potete arrivare a piedi alla spiaggia del Macello, la spiaggia cittadina per eccellenza. L’acqua è solitamente pulita e la spiaggia, non larghissima, è di ciottoli.
Questa cittadina (55.500 abitanti) a 50 km da Bari col suo fascino decadente non ha ancora incontrato il turismo di massa mantenendo la sua autentica anima pugliese.
Qui le discese della città vecchia si chiamano pendii, mentre il nome Bisceglie deriva da Vescegghie: quercia selvatica in dialetto.
LA VISITA
Dopo aver attraversato il parco di piazza Vittorio Emanuele, superate piazza Margherita di Savoia dove non sarà difficile notare la facciata del Teatro Garibaldi costruito a fine del 1800.
Continuate a dirigervi verso il centro storico, vi darà il benvenuto Palazzo Tupputi: una delle opere più interessanti di architettura rinascimentale presente in città. Riconoscerete certamente la facciata decorata col bugnato a punta di diamante tipico della Campania, da dove veniva la famiglia Frisari che lo fece costruire verso la seconda metà del XVI secolo.
Nelle vicinanze, su via Frisari, troverete anche il museo archeologico, che raccoglie reperti paleolitici e alcune anfore recuperate dai fondali marini.
Costeggiando i confini del centro storico lungo via Tupputi arriverete al Castello. Noterete certamente già da lontano la Torre Maestra, simbolo della città, che un tempo faceva parte del nucleo originario.
Il castello non è bello come gli altri visti fin’ora: si presenta con uno stile architettonico disomogeneo frutto di numerosi interventi in epoche diverse. È però possibile salire sulla cima della torre dove la vista è davvero notevole.
Entrate finalmente nel centro storico da strada Sguazzone e, dirigendovi verso la Cattedrale, passerete certamente davanti a Palazzo Borgia decorato anch’esso col bugnato a punta di diamante.
La Cattedrale di San Pietro Apostolo schiacciata tra le case è anch’essa il risultato di numerosi rimaneggiamenti che si susseguirono per oltre 7 secoli. Nella facciata il rosone romanico è stato sostituito con le finestre barocche, l’interno a tre navate spoglio di decorazioni è quello tipico del XI, mentre la cripta risente nuovamente del restauro di epoca barocca. L’aspetto più interessante è certamente lo splendido coro ligneo ai lati del presbiterio, tutto in noce massiccio e raffigurante la storia dell’Ordine dei monaci benedettini dalle origini fino al Medioevo.
Usciti dalla Cattedrale continuate a gironzolare un pochino per le vie fino ad arrivare al porto dove si concentra la maggior parte dei locali. Per una bella foto d’insieme del porto con alle spalle la città arrivate fino al fondo del molo di via Taranto, meglio se di mattina.
Se volete rinfrescarvi con un bagno o prendere un po’ di tintarella potete arrivare a piedi alla spiaggia del Macello, la spiaggia cittadina per eccellenza. L’acqua è solitamente pulita e la spiaggia, non larghissima, è di ciottoli.
Se raggiungete la città in auto potete lasciare il vostro mezzo dei dintorni di Piazza Vittorio Emanuele.
Se non avete un’auto potete raggiungere Bisceglie con i treni di Trenitalia da Bari (30 min) e Trani (10 min), oppure con gli autobus della STP che collegano la città con diverse località della costa.
Se non avete un’auto potete raggiungere Bisceglie con i treni di Trenitalia da Bari (30 min) e Trani (10 min), oppure con gli autobus della STP che collegano la città con diverse località della costa.