Monopoli, tutto quello che c’è da sapere
In questa pagina troverete la guida completa di Monopoli: cosa vedere, i trasporti, la storia, qualche curiosità e molte atre informazioni utili …
La pianta di questa città di 49.000 abitanti mi ricorda in un certo senso quella di Bari: con un nucleo storico disordinato e circondato da mura sul mare e, alle spalle, un quartiere moderno di strade ortogonali.
Il centro storico di origine alto-medievale presenta una prima fila di casette bianche sul mare e subito dietro i palazzi color ocra recuperati, ma ancora dall’aspetto decadente.
Le mura intervallate da numerose calette blu evitarono numerosi saccheggi da parte delle flotte turche quando la città era contesa tra i bizantini e i normanni e le permisero di acquistare notevole importanza durante il periodo delle Crociate.
LA VISITA
Dopo aver lasciato l’auto in Piazzale Cristoforo Colombo iniziate la scoperta di Monopoli dal mare. Girategli intorno e poi entrate nel centro solo al termine della vostra visita, in modo da gustarvi la vista del centro storico finché il sole basso a oriente illumina con una luce calda gli edifici.
Incontrerete subito la caletta del Porto Vecchio ritrovandovi circondati dai gozzi blu dei pescatori che animano le banchine. Proseguendo su Via Porto passerete davanti al Palazzo Martinelli - Meo Evoli con la sua loggia pseudo-veneziana.
La cinta muraria è dominata dal Castello di Carlo V Imperatore del Sacro Romano Impero Germanico e Arciduca d'Austria sul cui regno “non tramontava mai il sole”. Fu costruito inglobando una chiesa del X secolo, una grande porta romana del I secolo a.C. e fondamenta di mura più antiche. L’edificio fu adibito a carcere fino al 1969 e oggi ospita mostre d’arte temporanee.
Dal cartello parte il Lungomare Santa Maria: una passeggiate che segue le mura e arriva ben presto al Bastione di Santa Maria, così chiamato per via della chiesetta adiacente. La torretta è un ottimo punto panoramico soprattutto la mattina quando la luce del sole bacia gli edifici del centro.
Questo tratto di fortificazione termina alla spiaggia di Cala Portavecchia un piccolo lembo di sabbia molto affollato in estate.
La pianta di questa città di 49.000 abitanti mi ricorda in un certo senso quella di Bari: con un nucleo storico disordinato e circondato da mura sul mare e, alle spalle, un quartiere moderno di strade ortogonali.
Il centro storico di origine alto-medievale presenta una prima fila di casette bianche sul mare e subito dietro i palazzi color ocra recuperati, ma ancora dall’aspetto decadente.
Le mura intervallate da numerose calette blu evitarono numerosi saccheggi da parte delle flotte turche quando la città era contesa tra i bizantini e i normanni e le permisero di acquistare notevole importanza durante il periodo delle Crociate.
LA VISITA
Dopo aver lasciato l’auto in Piazzale Cristoforo Colombo iniziate la scoperta di Monopoli dal mare. Girategli intorno e poi entrate nel centro solo al termine della vostra visita, in modo da gustarvi la vista del centro storico finché il sole basso a oriente illumina con una luce calda gli edifici.
Incontrerete subito la caletta del Porto Vecchio ritrovandovi circondati dai gozzi blu dei pescatori che animano le banchine. Proseguendo su Via Porto passerete davanti al Palazzo Martinelli - Meo Evoli con la sua loggia pseudo-veneziana.
La cinta muraria è dominata dal Castello di Carlo V Imperatore del Sacro Romano Impero Germanico e Arciduca d'Austria sul cui regno “non tramontava mai il sole”. Fu costruito inglobando una chiesa del X secolo, una grande porta romana del I secolo a.C. e fondamenta di mura più antiche. L’edificio fu adibito a carcere fino al 1969 e oggi ospita mostre d’arte temporanee.
Dal cartello parte il Lungomare Santa Maria: una passeggiate che segue le mura e arriva ben presto al Bastione di Santa Maria, così chiamato per via della chiesetta adiacente. La torretta è un ottimo punto panoramico soprattutto la mattina quando la luce del sole bacia gli edifici del centro.
Questo tratto di fortificazione termina alla spiaggia di Cala Portavecchia un piccolo lembo di sabbia molto affollato in estate.
Arrivati alla spiaggia è ora di gettarsi alla scoperta del centro. Poco distanti dalla spiaggia sorgono alcuni edifici che meritano di essere citati.
La Concattedrale di Monopoli sorge dove una volta sorgeva un tempio pagano dedicato a Mercurio: uno spazio sacro da millenni. L’attuale basilica barocca, fu completata nel 1772 sulle rovine di una chiesa romanica. La basilica è dedicata alla Madonna della Madia dallo spagnolo almadía: insieme di travi o zattera. Il 16 dicembre 1117, infatti, una zattera contenente 33 travi di legno e l’effigie della Madonna naufragò miracolosamente proprio qui.
Se anche voi vi state chiedendo cosa significa Concattedrale, beh l’ho cercato io per voi… La concattedrale è una chiesa che ha la stessa dignità e gli stessi privilegi di una cattedrale, ma ha precedenza minore. La cattedrale resta dunque la chiesa principale di una diocesi. I motivi per cui viene create una concattedrale possono essere diversi. Potrebbe essere il grande significato religioso, economico, politico o sociale della chiesa in questione, perché la sede vescovile è stata spostata in un’altra chiesa, o per l’unificazione di una diocesi che passa quindi da avere due cattedrali a solo una.
La morte è il tema ricorrente della chiesa settecentesca di Santa Maria del Suffragio (o Chiesa del Purgatorio), come si intuisce già all’esterno. Al centro del portale, infatti, sono scolpiti due scheletri, mentre teschi, ossa e mummie sono un po’ ovunque all’interno dell’edificio.
Camminando tra le viuzze del centro arriverete a Palazzo Palmieri a fine Settecento da una tra le famiglie più illustri della città. Se riuscite ad intrufolarvi, affacciatevi nel cortile porticato.
Tornate al vecchio porto, scattate ancora qualche fotografia prima di passare sotto l’arco per arrivare in Piazza Garibaldi. Affollata a tutte le ore, è la piazza principale del centro storico. Anche qui, come in Piazza Mercantile a Bari, sorge la colonna infame dove venivano puniti i trasgressori della legge. Sulla Piazza si affacciano la Torre Civica e il Palazzo Rendella costruito a metà Ottocento sulle fondamenta di un antico carcere spagnolo.
Poco distante troverete la Chiesa di Santa Maria Amalfitana con la sua piccola cripta certamente da visitare.
La Concattedrale di Monopoli sorge dove una volta sorgeva un tempio pagano dedicato a Mercurio: uno spazio sacro da millenni. L’attuale basilica barocca, fu completata nel 1772 sulle rovine di una chiesa romanica. La basilica è dedicata alla Madonna della Madia dallo spagnolo almadía: insieme di travi o zattera. Il 16 dicembre 1117, infatti, una zattera contenente 33 travi di legno e l’effigie della Madonna naufragò miracolosamente proprio qui.
Se anche voi vi state chiedendo cosa significa Concattedrale, beh l’ho cercato io per voi… La concattedrale è una chiesa che ha la stessa dignità e gli stessi privilegi di una cattedrale, ma ha precedenza minore. La cattedrale resta dunque la chiesa principale di una diocesi. I motivi per cui viene create una concattedrale possono essere diversi. Potrebbe essere il grande significato religioso, economico, politico o sociale della chiesa in questione, perché la sede vescovile è stata spostata in un’altra chiesa, o per l’unificazione di una diocesi che passa quindi da avere due cattedrali a solo una.
La morte è il tema ricorrente della chiesa settecentesca di Santa Maria del Suffragio (o Chiesa del Purgatorio), come si intuisce già all’esterno. Al centro del portale, infatti, sono scolpiti due scheletri, mentre teschi, ossa e mummie sono un po’ ovunque all’interno dell’edificio.
Camminando tra le viuzze del centro arriverete a Palazzo Palmieri a fine Settecento da una tra le famiglie più illustri della città. Se riuscite ad intrufolarvi, affacciatevi nel cortile porticato.
Tornate al vecchio porto, scattate ancora qualche fotografia prima di passare sotto l’arco per arrivare in Piazza Garibaldi. Affollata a tutte le ore, è la piazza principale del centro storico. Anche qui, come in Piazza Mercantile a Bari, sorge la colonna infame dove venivano puniti i trasgressori della legge. Sulla Piazza si affacciano la Torre Civica e il Palazzo Rendella costruito a metà Ottocento sulle fondamenta di un antico carcere spagnolo.
Poco distante troverete la Chiesa di Santa Maria Amalfitana con la sua piccola cripta certamente da visitare.
LE SPIAGGE
Oltre alla già citata Cala Portavecchia vi elenco alcune spiagge a sud della città, anche se non vi strabilieranno.
Cala Porto Bianco e Cala Porto Rosso sono due calette di sabbia circondate da basse scogliere. L’acqua è pulita e la spiaggia è libera.
A detta di molti la spiaggia più bella della zona è Porto Ghiacciolo, così chiamata per via delle sorgenti di acqua gelida che sgorgano dai fondali. Anche se non volete tuffarvi nell’acqua fresca potete approfittare della fantastica scenografia regalata dall’Abbazia di Santo Stefano sullo sfondo.
Questa fortificazione sorge sul promontorio che domina la spiaggia. Dopo essere stata fondata come castello nel XI secolo, divenne un monastero benedettino. Verso la fine del XIII secolo passò di proprietà ai Cavalieri di Malta, che da qui potevano facilmente controllare il traffico navale delle crociate in Terra Santa. Attualmente il castello è privato e non è visitabile, ma offre una bella vista mentre vi godete l’organizzazione della spiaggia con un bar, un piccolo ristorante e il noleggio di lettini.
Oltre alla già citata Cala Portavecchia vi elenco alcune spiagge a sud della città, anche se non vi strabilieranno.
Cala Porto Bianco e Cala Porto Rosso sono due calette di sabbia circondate da basse scogliere. L’acqua è pulita e la spiaggia è libera.
A detta di molti la spiaggia più bella della zona è Porto Ghiacciolo, così chiamata per via delle sorgenti di acqua gelida che sgorgano dai fondali. Anche se non volete tuffarvi nell’acqua fresca potete approfittare della fantastica scenografia regalata dall’Abbazia di Santo Stefano sullo sfondo.
Questa fortificazione sorge sul promontorio che domina la spiaggia. Dopo essere stata fondata come castello nel XI secolo, divenne un monastero benedettino. Verso la fine del XIII secolo passò di proprietà ai Cavalieri di Malta, che da qui potevano facilmente controllare il traffico navale delle crociate in Terra Santa. Attualmente il castello è privato e non è visitabile, ma offre una bella vista mentre vi godete l’organizzazione della spiaggia con un bar, un piccolo ristorante e il noleggio di lettini.
DA e PER MONOPOLI
Se raggiungete la città in auto il parcheggio migliore è quello di Piazzale Cristoforo Colombo.
Se non avete un’auto potete raggiungere Monopoli con il treno Trenitalia da Bari (35 min) o da Brindisi (45 min). La stazione è meno di 1 km a ovest del centro.
LINK UTILI:
Torna all'indice della guida.
Dove dormire a Polignano: il #posticinodiV2S
Itinerari in Puglia.
Contattami per ricevere il .pdf della guida.
Se raggiungete la città in auto il parcheggio migliore è quello di Piazzale Cristoforo Colombo.
Se non avete un’auto potete raggiungere Monopoli con il treno Trenitalia da Bari (35 min) o da Brindisi (45 min). La stazione è meno di 1 km a ovest del centro.
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