Monte Sant’Angelo, tutto quello che c’è da sapere
In questa pagina troverete la guida completa di Monte Sant’Angelo: cosa vedere, i trasporti, la storia e molte atre informazioni utili …
Questa cittadina di 12.700 abitanti che a me ha ricordato per certi scorci Matera, domina il Gargano dai suoi 800m di altezza è impregnata di storia sacra da secoli. Punto di passaggio dei pellegrini e dei crociati sulla via per la Terra Santa ha caratterizzato le testimonianze di politici, scrittori, papi e imperatori.
La strada si arrampica sulle montagne in una salita che sembra non avere mai fine. Quando l’ho percorsa ho lasciato il cielo sereno sulla costa e sono arrivato in città mentre era avvolta dalle nubi che si muovevano ad una velocità impressionante alternando momenti di pioggia a squarci sereno. Questo tempo ha certamente contribuito ad aumentare il misticismo che già normalmente si respira qui.
Secondo la leggenda, San Michele inflisse un colpo di spada al Diavolo per rimandarlo all’inferno. Questo lasciò sulla terra un solco immaginario che unisce sette monasteri dedicanti all’arcangelo. La misteriosa linea retta inizia all’isola di Skellig Micheal (Irlanda) e passa per Monte San Michele (Cornovaglia), Mont Saint-Michel (Francia), la Sacra di San Michele (Piemonte), Monte Sant’Angelo, il Monastero di San Michele (Grecia) e arriva al Monte Carmelo (Israele).
Questa cittadina di 12.700 abitanti che a me ha ricordato per certi scorci Matera, domina il Gargano dai suoi 800m di altezza è impregnata di storia sacra da secoli. Punto di passaggio dei pellegrini e dei crociati sulla via per la Terra Santa ha caratterizzato le testimonianze di politici, scrittori, papi e imperatori.
La strada si arrampica sulle montagne in una salita che sembra non avere mai fine. Quando l’ho percorsa ho lasciato il cielo sereno sulla costa e sono arrivato in città mentre era avvolta dalle nubi che si muovevano ad una velocità impressionante alternando momenti di pioggia a squarci sereno. Questo tempo ha certamente contribuito ad aumentare il misticismo che già normalmente si respira qui.
Secondo la leggenda, San Michele inflisse un colpo di spada al Diavolo per rimandarlo all’inferno. Questo lasciò sulla terra un solco immaginario che unisce sette monasteri dedicanti all’arcangelo. La misteriosa linea retta inizia all’isola di Skellig Micheal (Irlanda) e passa per Monte San Michele (Cornovaglia), Mont Saint-Michel (Francia), la Sacra di San Michele (Piemonte), Monte Sant’Angelo, il Monastero di San Michele (Grecia) e arriva al Monte Carmelo (Israele).
LA VISITA
Iniziate dal Santuario di San Michele costituito da una grotta naturale e da un complesso costruito su di essa.
A destra dell’ingresso si erge un campanile a pianta ottagonale del 1274 le cui campane suonano ancora oggi.
Scendete gli 86 gradini della scalinata che portano incisi le frasi e i messaggi dei pellegrini e arrivate fino alla prima porta “del Toro”, attraversate la sala fino ad arrivare al secondo portale in bronzo. Fuso a Costantinopoli nel 1076 porta incisi numerosi episodi biblici con protagonisti gli angeli.
Superato il portale entrerete nella grotta dell’arcangelo dove una statua in marmo Lo ritrae mentre calpesta Satana brandendo la spada. Sul masso sottostante sarebbero state rinvenute le impronte di san Michele, per questa ragione i fedeli incidono qui il contorno dei propri piedi.
Nel vicino museo Devozionale potrete vedere numerosissimi ex voto: da quelli di semplici pellegrini a quelli di re e imperatori come la croce in cristallo donata dall’imperatore Federico II.
Usciti dal santuario, attraversate via Reale Basilica e scendete la scalinata di fronte. Vi troverete davanti ad una facciata romanica con elaborato rosone. È uno dei pochi resti della Chiesa di San Pietro che si deve attraversare per raggiungere il Battistero di San Giovanni in Tumba. Spesso viene anche chiamato “tomba” in quanto era ritenuta il luogo di sepoltura del re longobardo Rotari. All’interno vedrete, incassata nel pavimento, la conca battesimale.
Di fronte al battistero notate il portale romanico che poggia su due aquile della Chiesa di Santa Maria.
Un altro luogo da visitare è il castello normannosvevo-aragonese che affaccia sul centro storico e permette una bella vista sulle valli circostanti e sul Golfo di Manfredonia. La Torre dei Giganti è alta 18 m e risale al IX secolo, mentre la Sala del Tesoro fu, secondo leggenda, fatta costruire da Federico II per rinchiudere, prigioniera della gelosia, la contessa Bianca Lancia di Torino.
Un altro panorama splendido è offerto dalla Villa Comunale: un piccolo parco proprio nel centro della cittadina.
Iniziate dal Santuario di San Michele costituito da una grotta naturale e da un complesso costruito su di essa.
A destra dell’ingresso si erge un campanile a pianta ottagonale del 1274 le cui campane suonano ancora oggi.
Scendete gli 86 gradini della scalinata che portano incisi le frasi e i messaggi dei pellegrini e arrivate fino alla prima porta “del Toro”, attraversate la sala fino ad arrivare al secondo portale in bronzo. Fuso a Costantinopoli nel 1076 porta incisi numerosi episodi biblici con protagonisti gli angeli.
Superato il portale entrerete nella grotta dell’arcangelo dove una statua in marmo Lo ritrae mentre calpesta Satana brandendo la spada. Sul masso sottostante sarebbero state rinvenute le impronte di san Michele, per questa ragione i fedeli incidono qui il contorno dei propri piedi.
Nel vicino museo Devozionale potrete vedere numerosissimi ex voto: da quelli di semplici pellegrini a quelli di re e imperatori come la croce in cristallo donata dall’imperatore Federico II.
Usciti dal santuario, attraversate via Reale Basilica e scendete la scalinata di fronte. Vi troverete davanti ad una facciata romanica con elaborato rosone. È uno dei pochi resti della Chiesa di San Pietro che si deve attraversare per raggiungere il Battistero di San Giovanni in Tumba. Spesso viene anche chiamato “tomba” in quanto era ritenuta il luogo di sepoltura del re longobardo Rotari. All’interno vedrete, incassata nel pavimento, la conca battesimale.
Di fronte al battistero notate il portale romanico che poggia su due aquile della Chiesa di Santa Maria.
Un altro luogo da visitare è il castello normannosvevo-aragonese che affaccia sul centro storico e permette una bella vista sulle valli circostanti e sul Golfo di Manfredonia. La Torre dei Giganti è alta 18 m e risale al IX secolo, mentre la Sala del Tesoro fu, secondo leggenda, fatta costruire da Federico II per rinchiudere, prigioniera della gelosia, la contessa Bianca Lancia di Torino.
Un altro panorama splendido è offerto dalla Villa Comunale: un piccolo parco proprio nel centro della cittadina.
PER e DA MONTE SANT’ANGELO
Se raggiungete la città in auto potete lasciare il vostro mezzo nel parcheggio proprio sotto il castello.
Se non avete un’auto potete raggiungere Monte Sant’Angelo con gli autobus della Sita Sud da Foggia (1h30m), Manfredonia (35 min) e Vieste (2h30m) o quelli delle Ferrovie del Gargano da San Giovanni Rotondo.
LINK UTILI:
La guida del Gargano.
La guida della Puglia.
Dove dormire nel Gargano.
Itinerari in Puglia.
Contattami per ricevere il .pdf della guida.
Se raggiungete la città in auto potete lasciare il vostro mezzo nel parcheggio proprio sotto il castello.
Se non avete un’auto potete raggiungere Monte Sant’Angelo con gli autobus della Sita Sud da Foggia (1h30m), Manfredonia (35 min) e Vieste (2h30m) o quelli delle Ferrovie del Gargano da San Giovanni Rotondo.
LINK UTILI:
La guida del Gargano.
La guida della Puglia.
Dove dormire nel Gargano.
Itinerari in Puglia.
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