Da Gallipoli a Santa Maria di Leuca
Continuiamo verso sud in un misto di cultura, mare e borghi…
Se ci sono due spiagge che somigliano ai caraibi queste non possono essere altre che Punta Suina e Torre San Giovanni. Purtroppo il comodo parcheggio, otre che una comodità, è nuovamente una calamita per i turisti: ecco altre due spiagge da frequentare al mattino presto.
Punta della Suina
Punta della Suina si trova in un tratto di costa frastagliata e prevalentemente sabbiosa, alternata qua e la da zone rocciose perfetta quindi sia per ore di tintarella e relax che per divertenti tuffi in mare.
Questa area si affaccia su un mare meraviglioso dai riflessi incredibili, e, nell’entroterra, è caratterizzata da una fresca e profumata pineta ricca di flora e di fauna. Avrete la possibilità, infatti, di passeggiare tra mirto, orchidee e calendule profumate, avvistando magari la rara specie del Gabbiano Corso, il quale nidifica sull’Isola di Sant’Andrea qui vicina.
Ed è proprio addentrandovi nella pineta che potrete magicamente scorgere davanti agli occhi lo spettacolo offerto da questa location naturale, che apparirà davanti ai vostri occhi come per incanto, con i suoi riflessi smeraldo e turchese, la sabbia dorata e lo splendore delle sue acque.
Si può scegliere liberamente se affittare le attrezzature nei due stabilimenti disponibili ( uno dei quali è stato scelto anche per le riprese del famoso film di Ozpetek, Le Mine Vaganti), oppure avviarsi verso la spiaggia libera, poco distante.
Se ci sono due spiagge che somigliano ai caraibi queste non possono essere altre che Punta Suina e Torre San Giovanni. Purtroppo il comodo parcheggio, otre che una comodità, è nuovamente una calamita per i turisti: ecco altre due spiagge da frequentare al mattino presto.
Punta della Suina
Punta della Suina si trova in un tratto di costa frastagliata e prevalentemente sabbiosa, alternata qua e la da zone rocciose perfetta quindi sia per ore di tintarella e relax che per divertenti tuffi in mare.
Questa area si affaccia su un mare meraviglioso dai riflessi incredibili, e, nell’entroterra, è caratterizzata da una fresca e profumata pineta ricca di flora e di fauna. Avrete la possibilità, infatti, di passeggiare tra mirto, orchidee e calendule profumate, avvistando magari la rara specie del Gabbiano Corso, il quale nidifica sull’Isola di Sant’Andrea qui vicina.
Ed è proprio addentrandovi nella pineta che potrete magicamente scorgere davanti agli occhi lo spettacolo offerto da questa location naturale, che apparirà davanti ai vostri occhi come per incanto, con i suoi riflessi smeraldo e turchese, la sabbia dorata e lo splendore delle sue acque.
Si può scegliere liberamente se affittare le attrezzature nei due stabilimenti disponibili ( uno dei quali è stato scelto anche per le riprese del famoso film di Ozpetek, Le Mine Vaganti), oppure avviarsi verso la spiaggia libera, poco distante.
Torre San Giovanni
Torre San Giovanni è la Marina di Ugento e ne è diventata frazione. In pochi anni da piccolo borgo di pescatori è stata trasformata in una vivace stazione balneare a vocazione turistica, tra le più frequentate nel sud Salento da giugno a settembre.
Il paesaggio che si può ammirare è molto suggestivo. Anche qui una folta fascia di pineta si estende fino alla spiaggia, fine e bianca, e basse dune rigogliose di macchia mediterranea proteggono l’entroterra dal vento e dalla mareggiate. Il mare lungo la spiaggia è basso, simile a una grande piscina naturale, mi raccomando non fatevi mancare una nuotata alle piccole isolette.
Anche qui lidi attrezzati si alternano a tratti di spiaggia libera.
Torre San Giovanni è la Marina di Ugento e ne è diventata frazione. In pochi anni da piccolo borgo di pescatori è stata trasformata in una vivace stazione balneare a vocazione turistica, tra le più frequentate nel sud Salento da giugno a settembre.
Il paesaggio che si può ammirare è molto suggestivo. Anche qui una folta fascia di pineta si estende fino alla spiaggia, fine e bianca, e basse dune rigogliose di macchia mediterranea proteggono l’entroterra dal vento e dalla mareggiate. Il mare lungo la spiaggia è basso, simile a una grande piscina naturale, mi raccomando non fatevi mancare una nuotata alle piccole isolette.
Anche qui lidi attrezzati si alternano a tratti di spiaggia libera.
Torre Pali
Un’altra luogo imperdibile. Forse la spiaggia non regge il confronto di Punta della Suina e Torre San Giovanni, ma questa spiaggia ha un asso nella manica. La onnipresente torre costiera cinquecentesca, qui è “finita in mezzo al mare”. Ai tempi della costruzione la torre si trovava sulla terraferma ma a causa dell'erosione costiera si trova completamente circondata dalle acque del mare a circa 15 metri dalla costa.
Oggi resiste a malapena alle intemperie ed al trascorrere del tempo, ma è proprio questo il fascino di questa spiaggia.
Santa Maria di Leuca
Dopo tanta spiaggia è ora di qualcosa di diverso. Benvenuti alla punta dello stivale!
Sono tante le curiosità, le leggende e le storie che rendono affascinante questa cittadina e i suoi dintorni.
Prima tra tutte: qual è il vero punto più a sud della Puglia? Santa Maria non è però la vera punta dello stivale. Il punto più a sud della Puglia è infatti: punta Ristola, leggermente ad ovest di Santa Maria.
In molti penseranno che è qui che si incontrano Ionio e Adriatico. Secondo le carte nautiche però, il confine tra i due mari non è qui, ma in un luogo poco distante, continuate a leggere e lo scoprirete.
Nonostante il confine ufficiale sia un altro, la natura non sempre risponde alle volontà dell’uomo, infatti in determinate condizioni climatiche, è possibile vedere al largo della Marina di Leuca una linea di demarcazione tra le correnti provenienti dal Golfo di Taranto e dal canale d’Otranto, che divide realmente i due mari.
Secondo alcune leggende la Sirena Leucasia trovò pace in questi luoghi. Lungo le coste del promontorio, all’interno delle grotte sono stati rinvenuti reperti archeologici che testimoniano la presenza dell’uomo a leuca sin dal Paleolitico. Sul promontorio di Punta Meliso, dove oggi sorge la bella Basilica di Santa Maria de finibus terrae, sorgeva un tempio dedicato alla Dea Minerva. Fu l’Apostolo Pietro che in viaggio per Roma cristianizzò il tempio pagano e lo dedicò alla Madonna.
Gli altri punti d’interesse sono la Cascata Monumentale: il punto terminale dell’acquedotto pugliese e ovviamente il grande guardiano del Salento: il possente faro che scruta il Mediterraneo
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