Putignano e Noci, tutto quello che c’è da sapere
PUTIGNANO
Con Putignano (27.000 abitanti) vi lascerete alle spalle la Val d’Itria come si intuisce dall’architettura “contaminata” dalla vicina Terra di Bari. Nella campagna si intravede ancora qualche trullo, ma nel centro gli edifici sono dipinti di ocra: un colore che diventerà via via più comune nella zona.
LA VISITA di PUTIGNANO
Iniziate la vostra visita entrando in città dalla Porta Barsento sulla quale troneggia la croce dei Cavalieri Malta da sempre legati alla storia di Putignano.
Passeggiate tra le sue strade fino ad arrivare a Piazza Plebiscito: il centro della vita della cittadina.
La chiesa che vi si affaccia è consacrata a San Pietro Apostolo che evangelizzò Putignano durante il suo viaggio verso Roma. La facciata è in stile romanico, mentre il campanile, collegato all’adiacente Palazzo del Balì, fu realizzato solo nel Settecento.
Un’altra chiesa che merita di essere nominata per la sua facciata barocca è la Chiesa di Santa Maria la Greca nella quale sono custoditi i frammenti del cranio di santo Stefano, Portati qui dai Cavalieri di Malta dall’Abbazia di Santo Stefano a Monopoli per metterli al sicuro dalle scorribande saracene.
Sulla strada da Alberobello a Putignano, fate una piccola sosta per scattare un paio di foto alla Chiesa di Santa Maria di Barsento. Questa bianca chiesa con i tetti grigi immersa nella campagna infonde una certa tranquillità.
Se riuscite ad entrare potrete ammirare i resti di un affresco bizantino nell’abside.
PER e DA PUTIGNANO
Se raggiungete la città in auto potete lasciare il vostro mezzo nel parcheggio del Mercato Boario.
Se non avete un’auto potete raggiungere Putignano con il treno o l’autobus di Ferrovie del Sud Est (www.fseonline.it) da Alberobello o da Bari (2h00m). La stazione è circa 1,5km a nord nel centro storico.
Con Putignano (27.000 abitanti) vi lascerete alle spalle la Val d’Itria come si intuisce dall’architettura “contaminata” dalla vicina Terra di Bari. Nella campagna si intravede ancora qualche trullo, ma nel centro gli edifici sono dipinti di ocra: un colore che diventerà via via più comune nella zona.
LA VISITA di PUTIGNANO
Iniziate la vostra visita entrando in città dalla Porta Barsento sulla quale troneggia la croce dei Cavalieri Malta da sempre legati alla storia di Putignano.
Passeggiate tra le sue strade fino ad arrivare a Piazza Plebiscito: il centro della vita della cittadina.
La chiesa che vi si affaccia è consacrata a San Pietro Apostolo che evangelizzò Putignano durante il suo viaggio verso Roma. La facciata è in stile romanico, mentre il campanile, collegato all’adiacente Palazzo del Balì, fu realizzato solo nel Settecento.
Un’altra chiesa che merita di essere nominata per la sua facciata barocca è la Chiesa di Santa Maria la Greca nella quale sono custoditi i frammenti del cranio di santo Stefano, Portati qui dai Cavalieri di Malta dall’Abbazia di Santo Stefano a Monopoli per metterli al sicuro dalle scorribande saracene.
Sulla strada da Alberobello a Putignano, fate una piccola sosta per scattare un paio di foto alla Chiesa di Santa Maria di Barsento. Questa bianca chiesa con i tetti grigi immersa nella campagna infonde una certa tranquillità.
Se riuscite ad entrare potrete ammirare i resti di un affresco bizantino nell’abside.
PER e DA PUTIGNANO
Se raggiungete la città in auto potete lasciare il vostro mezzo nel parcheggio del Mercato Boario.
Se non avete un’auto potete raggiungere Putignano con il treno o l’autobus di Ferrovie del Sud Est (www.fseonline.it) da Alberobello o da Bari (2h00m). La stazione è circa 1,5km a nord nel centro storico.
NOCI
Proprio vicino ad Alberobello, la località più famosa della Val d’Itria, eccovi la meno conosciuta: Noci (19.000 abitanti).
Il centro medievale ben tenuto si sviluppa intorno alla Chiesa Madre chiamata anche di Santa Maria de Nucibus.
A Martina Franca c’è il barocco, a Locorotondo le cummerse, ad Alberobello i trulli, qui invece scoprirete le gnostre: dalle stradine con tre lati chiusi e il quarto aperto sulla strada principale.
Proprio vicino ad Alberobello, la località più famosa della Val d’Itria, eccovi la meno conosciuta: Noci (19.000 abitanti).
Il centro medievale ben tenuto si sviluppa intorno alla Chiesa Madre chiamata anche di Santa Maria de Nucibus.
A Martina Franca c’è il barocco, a Locorotondo le cummerse, ad Alberobello i trulli, qui invece scoprirete le gnostre: dalle stradine con tre lati chiusi e il quarto aperto sulla strada principale.
LINK UTILI:
La guida della Valle d’Itria.
La guida della Puglia.
Cerca un hotel nella Valle d’Itria.
Itinerari in Puglia.
Contattami per ricevere il .pdf della guida.
La guida della Valle d’Itria.
La guida della Puglia.
Cerca un hotel nella Valle d’Itria.
Itinerari in Puglia.
Contattami per ricevere il .pdf della guida.